Citroën e Volskwagen: «Airbag difettosi, non guidate»

Sicurezza Montati anche su Audi, Skoda e altre marche: sono pericolosi. Le officine non hanno i pezzi. I link per scoprire se la propria auto è coinvolta

Airbag difettosi: anche nel Comasco decine di segnalazioni. Nelle ultime settimane diversi proprietari di Citroën C3 e Ds3 hanno ricevuto una raccomandata dai toni abbastanza preoccupanti.«Attenzione: azione di richiamo per airbag Takata, avvertimento di sospendere la guida». Le sostanze chimiche contenute nei dispositivi di gonfiaggio, spiega l’azienda, potrebbero deteriorarsi e gonfiare in maniera eccessiva gli airbag con una forza tale «da provocare gravi lesioni o morte». Numero di telaio alla mano, ai clienti viene suggerito di navigare su una pagina internet per ricevere assistenza e segnalare il caso.

Le difficoltà dei riparatori

Bisogna contattare i riparatori autorizzati. «Ma le officine dicono di non avere i pezzi di ricambio – racconta una comasca, Laura Soresini – e che non ricevono i codici dai produttori. Data la grande richiesta non possono dare a tutti un’auto sostitutiva. Io al momento ho la macchina ferma ed è un grande disagio. Ho paura ad usarla».

Le auto interessate dal problema sono state prodotte tra il 2009 e il 2019. Anche Volkswagen e Skoda stanno inviando analoghe comunicazioni per degli airbag difettosi prodotti dallo stesso costruttore giapponese. Ma anche Audi, Seat, Nissan hanno attivato una campagna di richiamo su alcune delle loro auto.

Federcarrozzieri ha confermato problemi nel rispondere alle richieste per la mancanza dei pezzi di ricambio. «Il problema tuttavia – denuncia Federcarrozzieri – è che i tempi per le riparazioni sul sistema di gonfiaggio degli airbag sono molto lunghi, a causa della carenza dei necessari componenti, dunque l’attesa può essere anche di mesi. Una situazione di caos che sta creando enormi disagi sia agli automobilisti, sia alle autocarrozzerie».

Nel Comasco sono decine le segnalazioni. Alcuni si sono rivolti a Federconsumatori. «Anche a Como sono decine le segnalazioni - spiega la presidente Mara Merlo - pervenute da cittadini allarmati dalla lettera di richiamo di Citroën per il sistema di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla Società Takata. Gli utenti segnalano che i riparatori non sarebbero in possesso del pezzo di ricambio necessario e pertanto non è possibile effettuare alcun intervento in tempi certi e ragionevoli. Così che i possessori delle auto coinvolte si sono trovati a scegliere fra il rientrare a casa con il mezzo difettoso, a proprio rischio e pericolo, o depositare l’auto in concessionaria fino a data da destinarsi, in attesa dell’arrivo del pezzo di ricambio».

La nota del gruppo

Disagi dei quali si scusa il gruppo Stellantis, del quale fa parte Citroën: «Siamo pienamente consapevoli del fatto che al momento i clienti potrebbero incontrare alcune difficoltà o tempi di attesa più lunghi per la soluzione di mobilità - si legge - Ci scusiamo per l’inconveniente e vogliamo assicurare che i nostri tecnici stanno lavorando per risolvere questi problemi il più rapidamente possibile. Questa campagna è necessaria per evitare qualsiasi rischio. Abbiamo come massima priorità la sicurezza e il benessere di tutti i clienti».

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