
Cronaca / Como città
Giovedì 22 Maggio 2025
I letti abbandonati all’ex Sant’Anna: «Sono 330, valgono 400mila euro»
Il caso La relazione dell’assessore regionale Bertolaso sulle attrezzature in via Napoleona - Duecento all’Ucraina, per gli altri c’è ancora un contenzioso. E sette sono andati a Menaggio
Sono esattamente 330 i letti Covid stipati al vecchio Sant’Anna, altri sette sono a Menaggio. Il valore totale supera i 400mila euro. La Regione, come aveva promesso l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, ha fatto un’operazione di trasparenza sulla grande mole di strumentazione sanitaria acquistata all’inizio della pandemia. Apparecchiature e attrezzature in parte bloccati perché giudicati non idonei, con conseguenti contestazioni legali. Si tratta, premette in un documento la Regione, di acquisti fatti da Aria, la società delle infrastrutture lombarde, secondo la normativa vigente, ma in deroga alle consuete procedure. La pandemia imponeva di correre.
Il primo punto affrontato dalla Regione riguarda proprio i letti ospedalieri: 1.089 quelli comprati all’inizio del 2020. Una parte, in seguito al collaudo, è stata scartata perché ritenuta non conforme. Questi 337 letti non idonei, in attesa delle decisioni dei giudici, sono finiti tutti a Como e Menaggio. «Dalla ricognizione eseguita in loco – si legge nel documento - e dall’analisi della documentazione ufficiale (documenti di trasporto, fatture, bolle di consegna) tali letti risultano trasportati presso le strutture di Asst Lariana».
Non si specifica quando i letti siano stati trasferiti in via Napoleona, secondo nostre fonti all’inizio del 2022. Non si precisa se una parte di questi letti siano mai stati utilizzati e dove o se siano stati subito stoccati. Di certo, scrivono i giudici del tribunale di Milano, di questi 337 letti i 200 acquistati dall’azienda indiana Surgimill per 188.414 euro avevano le spine sbagliate e non avevano la certificazione europea. Questi letti, sbloccati a fine 2023 da una sentenza, non potendo tornare in India (dall’azienda non è mai arrivata una risposta) sono stati formalmente regalati questa settimana alla popolazione ucraina di Zaporizhzhia piagata dalla guerra. Occorre ricordare che tutta questa storia è stata raccontata dal nostro giornale a inizio 2025, prima la Regione e gli enti sanitari non ne avevano dato notizia.
Regione conferma che erano stati portati a Como anche 100 letti acquistati dall’azienda turca Promek Isigun, per 140.400 euro. Questi letti, tutti accatastati nella vecchia pediatria e neonatologia dell’ex Sant’Anna, sono, si legge, «in attesa di sentenza». Infine ci sono altri 37 letti, valore 72.950 euro, comprati dalla turca Rock international Nitrocare, sempre in attesa di giudizio. Sette letti della marca Surgimill sono stati depositati temporaneamente, a noi risulta da inizio anno, all’ospedale di Menaggio, usati nel convitto dove sono ospitati degli infermieri sud americani. Il totale della spesa, 401.764 euro, non conteggia gli onerosi costi di trasporto, 34mila quelli pagati per ricevere i soli letti della Surgimill.
Il materiale sanitario acquistato dalla Lombardia a inizio Covid ammonta a 253 milioni. Gli acquisti sarebbero arrivati a 344 milioni, ma 91 milioni di forniture sono state bloccate grazie all’attività di verifica. «Il valore oggi in contenzioso ammonta a 6,1 milioni l’1,77% del totale degli acquisti». Per la maggior parte mascherine e camici.
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