Como, sempre meno medici ma migliora la qualità della vita per ambiente e servizi: la provincia è al diciassettesimo posto

La classifica I dati raccolti e analizzati dal Sole 24 Ore, per stabilire in quali province italiane c’è miglior qualità di vita, vedono Como in miglioramento rispetto al 2022, con un guadagno di 16 posizioni

Si posiziona al diciassettesimo posto guadagnando ben 16 posizioni rispetto ai risultati del 2022: la provincia di Como emerge dalla classifica annuale del Sole 24 Ore dedicata alla “qualità della vita” con una spinta positiva decisamente notevole. Un sedicesimo posto che, su un totale di 107 province e capoluoghi di provincia considerati, si difende piuttosto bene.

Con un popolazione di 595.513 cittadini, la provincia di Como ottiene la miglior posizione - la quinta - per la categoria infortuni sul lavoro, dove registra una media di 5,9 infortuni sul lavoro mortali ogni 10mila occupati (dati Inail,2021) contro la media nazionale di 11,4. Bassa invece la performance della nostra provincia per il numero di medici di medicina generale presenti sul territorio: Como è 102° in classifica per la voce in questione, registrando 0,57 professionisti attivi ogni mille abitanti (dati Iqvia, 2023) contro la media nazionale pari a 0,7.

Cosa è cambiato

Ma quali sono le categorie e gli ambiti entro i quali la provincia di Como non solo è migliorata, ma è riuscita a posizionarsi tra le migliori province italiane? È decima per la percentuale di addetti nelle imprese culturali, sul totale dei lavoratori, pari a 1,5% contro la media nazionale di 1,1%. Nona per beneficiari di reddito di cittadinanza, con 17,32 persone coinvolte ogni mille abitanti nel 2022 (in media in Italia sono 54,4). E sempre in nona posizione si attesta anche per l’indice di litigiosità, che tiene conto del numero di cause civili iscritte ogni 100mila abitanti: nel Comasco sono poco più di 1400, mentre la media italiana è di 2.047,4. Settima per quanto riguarda invece le riqualificazioni energetiche, con una spesa media pari a 195 euro ad abitante, mentre la media italiana si attesta su 124,2 euro per abitante. In settima posizione Como si piazza anche per quanto riguarda la qualità della vita degli anziani, secondo una classifica che tiene conto della presenza sul territorio di orti urbani, biblioteche e infermieri. Il numero di posti letto per specialità ad elevata assistenza nel territorio comasco sono quasi il doppio della media nazionale, secondo i dati Istat del 2021, portando così la provincia a classificarsi anche qui in nona posizione: 7,1 contro 3,8.

In particolare, il territorio provinciale rispetto allo scorso anno è migliorato significativamente dal punto di vista dell’Ambiente e dei Servizi, guadagnando ben 44 posizioni, mentre è peggiorato dal punto di vista della ricchezza e dei consumi, con pessime performance nell’ambito dei finanziamenti (98° posizione per incidenza percentuale sul reddito medio dichiarato) e dei canoni medi di locazione (94° posizione per incidente percentuale sul reddito medio dichiarato). Male anche per quanto riguarda il numero di farmacie, che ci costa la posizione 101: sono solo 0,29 ogni mille abitanti, secondo dati aggiornati a ottobre 2023, mentre la media nazionale è di 0,4. Lo stesso discorso vale per le librerie: sono 4,5 ogni 100mila abitanti, mentre la media italiana è di 7,6.

Chi fa meglio e peggio di noi in Lombardia

Capeggia su tutte le province italiane quella di Udine che, con un miglioramento di undici posizioni, nel 2023 è stata la provincia con la più alta qualità della vita in assoluta. Tra le province lombarde, invece, fanno meglio di Como, nell’ordine Bergamo (quinta in classifica), Milano (come l’anno scorso, ottava), Monza Brianza (in nona posizione) e Brescia, due posizioni sopra Como.

Una posizione sotto la nostra invece per Cremona, Lecco è in peggioramento rispetto al 2022 con una perdita di 6 posizioni che la porta a essere 38°, Lodi guadagna una posizione ma resta in basso (48°), preceduta di soli due posti da Mantova, Pavia in netto miglioramento con un guadagno di 19 posizioni che la porta a essere 43°, Sondrio si avvicina attestandosi al posto 29 su 107 e poco sotto, al 33° posto, troviamo Varese.

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