Cronaca / Como città
Sabato 15 Novembre 2025
Como, Paola Tocchetti lascia il gruppo del sindaco e passa con Forza Italia
Politica La consigliera eletta nella lista di Rapinese annuncia il passaggio tra le fila dell’opposizione: «Voglio la possibilità di essere libera di dissentire. Non è così facile avere confronti con il sindaco»
Como
La consigliera rapinesiana Paola Tocchetti ha annunciato oggi in aula consiliare a Palazzo Cernezzi la sua decisione di passare dal gruppo di maggioranza a quello di Forza Italia. Lo ha annunciato con il capogruppo forzista in consiglio Giordano Molteni e con Sergio Gaddi referente provinciale del partito e consigliere regionale. «Pur condividendo ancora gli aspetti programmatici della lista Rapinese, il modo di fare politica e le espressioni non sono nelle mie corde. Non approvo una politica gridata, accusatoria e che rivanga il passato - ha detto Paola Tocchetti -. Voglio la possibilità di essere libera di dissentire. Ho scelto Forza Italia per condivisione di ideali e di principi e perché penso che qui potrò ragionare su Como e il suo futuro, qui sono nata e amo moltissimo questa città, ho lavorato in molti paesi europei ma non mi sono trasferita perché voglio fare qualcosa per Como».
«Non è così facile avere confronti con il sindaco e avere la possibilità di esprimere la propria opinione qualora sia contraria - ha proseguito la consigliera -. Se posso fare un esempio, la questione Carducci secondo me poteva essere affrontata in modo diverso, deciso e forte, ma confrontandosi e senza attacchi personali».
Da lunedì Tocchetti siederà quindi tra i consiglieri Giordano Molteni e Alessandro Falanga.
Una vittoria per i forzisti
«Speriamo sia la prima di molti»
Un cambiamento importante per la consigliera, che segna però anche una vittoria politica per Forza Italia, il cui gruppo in consiglio comunale è guidato da Giordano Molteni, ex candidato sindaco, che con questo spostamento interno all’aula consiliare scalfisce per la prima volta una maggioranza che finora sembrava granitica, salvo momentanei sussulti. E infatti questa mattina al fianco di Tocchetti e Molteni c’era anche Sergio Gaddi, referente provinciale dei forzisti e consigliere regionale che ha parlato non a caso di «grande risultato politico». «Il gruppo di Forza Italia a Como sta diventando più attrattivo, ora anche i cittadini si rendono conto che siamo sempre più un riferimento in città. Mi auguro che Paola sia la prima e che come lei ne arrivino altri». E le porte, come ha ribadito più volte Gaddi questa mattina, «sono aperte».
Auspicio, quest’ultimo, ribadito anche da Molteni che infatti ha definito Tocchetti «un’apripista». «Il suo percorso è un inizio, mi auguro che ci siano altre persone ben pensanti che possano prendere spunto dalla sua esperienza». Molteni ha anche parlato del modo in cui si lavora in consiglio comunale ricordando che «il ruolo dei consiglieri è quello di fare da connessione tra i cittadini e l’amministrazione» e sottolineando l’importanza di un confronto continuo tra forze politiche e forze sociali del territorio. «Paola ha la volontà di lavorare in questo modo e nel nostro gruppo, di cui condivide i valori, avrà carta bianca».
Le motivazioni della scelta
«Non amo la politica gridata del sindaco»
Le ragioni che hanno portato Tocchetti a prendere la decisione raccontata questa mattina durante la conferenza stampa sono state a lungo ponderate ma molto hanno che fare con un senso di libertà che la consigliera ex rapinesiana non sentiva di avere nella compagine di maggioranza in consiglio: «Non sono un politico, nella vita mi occupo di tutt’altro. Però amo Como, che è la mia città, e voglio impegnarmi per questa città: ho pensato che la lista di Rapinese fosse il posto giusto dove farlo. Ma io vorrei poter discutere delle cose, potermi confrontare ed esprimere la mia opinione, il mio dissenso anche. Vorrei poter usare il mio cervello, in poche parole, solo con il confronto e affrontando insieme i temi credo si possa crescere e trovare soluzioni di compromesso, magari migliori. Questa cosa nel gruppo di maggioranza non era più possibile».
Ma per arrivare alla decisione di lasciare la maggioranza c’è stato un altro elemento fondamentale: i toni del sindaco. «Non amo la politica gridata, quella degli insulti e degli attacchi personali - ha spiegato Tocchetti - Sposo ancora le linee programmatiche del sindaco, ma non i suoi modi. Ora il sindaco dirà che sono stata eletta con un pugno di voti, ma è anche nel rispetto delle persone, poche che siano, comasche che mi hanno votata che sento di dover restare e continuare a lavorare. Più dignitoso dimettersi? Io nella vita faccio tutt’altro, la politica non mi riguarda, ma voglio fare qualcosa per Como e per i suoi cittadini. Ora lo potrò fare meglio».
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