
Cronaca / Como città
Mercoledì 23 Aprile 2025
Residenti, persi 7mila ragazzi in sei anni
Demografia Dal 2019 al 2025 i minorenni in provincia diminuiti del 7,2%, aumenti solo in 27 Comuni - Nel capoluogo calo di quasi mille unità (gli “under 18” sono 966) . In controtendenza Olgiate Comasco
Sono 7.470 i minori in meno nel 2025 rispetto al 2019 in provincia di Como, con il numero di bambini e ragazzi in crescita solo in 27 Comuni, in alcuni peraltro di pochissime unità.
E la situazione, di questo passo, non è destinata a migliorare in futuro, anzi. Questo il preoccupante quadro che emerge da un’analisi dei dati messi a disposizione da Openpolis, che evidenzia come nella nostra provincia ci sia il 7,2% di under 18 in meno: mentre i ragazzi crescono e raggiungono la maggiore età, entrando nel mondo degli adulti, sono sempre meno i nuovi nati che dovrebbero formare la nuova generazione di giovanissimi.
Situazione che sarebbe ancora più drammatica se non ci fossero gli arrivi di famiglie straniere, che contribuiscono sia a riempire le classi che a rappresentare una forza lavoro in più.
Un dato che non riguarda solo il Comasco, naturalmente, ma che si estende a tutta Italia: nel 2019 i bambini e ragazzi con meno di 18 anni residenti nel nostro Paese erano quasi 9,6 milioni, sono scesi a 9,35 milioni nel 2021 per poi attestarsi sotto la soglia dei 9 milioni dall’anno scorso. Quindi quasi il 7% in meno rispetto a cinque anni prima. A Como siamo dunque di poco sopra la media,con qualche eccezione: tra i Comuni dove si registrano gli aumenti più significativi (in relazione al numero di abitanti) ci sono Alta Valle Intelvi, Beregazzo con Figliaro, Bizzarone, Caslino d’Erba, Uggiate con Ronago, Castelnuovo Bozzente, Proserpio, ma soprattutto Solbiate con Cagno, dove i minori sono passati dai 458 nel 2019 ai 784 di quest’anno. Sicuramente può incidere sul dato la vicinanza con il confine svizzero, ma naturalmente alcuni dati cono influenzati dalle fusioni dei Comuni (come Uggiate con Ronago e Solbiate con Cagno).
Dall’altro lato, invece, per quanto riguarda i cali più significativi, tra i Comuni che hanno “perso” oltre cento under 18 ci sono Alzate Brianza, Bregnano, Cabiate, Cantù, Capiago Intimiano, Carimate, Carugo, Cernobbio, Como, Cucciago, Erba, Figino Serenza, Inverigo, Lipomo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Merone, San Fermo, Tavernerio e Villa Guardia.
A Como i minorenni residenti nel 2019 erano 13.162, ora sono 12.196, quindi 966 in meno: è come se, solo in città, fosse sparito un piccolo quartiere. Un fenomeno che non può che preoccupare e i cui effetti si stanno già vedendo un po’ in tutti i campi, dalle scuole al mondo del lavoro: in molte realtà della provincia si fa sempre più fatica a riempire le aule, con la nascita delle pluriclassi, così come le aziende del territorio sono in seria difficoltà nel trovare nuova forza lavoro, praticamente in tutti i campi. Né i flussi migratori possono da soli arginare l’emergenza. L’impatto del calo dei nuovi nati inizierà a pesare ancora di più tra qualche anno: anche il provveditore Giuseppe Bonelli non ha nascosto la propria preoccupazione per il destino delle scuole.
Se alcune sono già destinate agli accorpamenti, altre in futuro - e non solo in città - rischiano di avere la stessa sorte, aveva fatto notare Bonelli, a meno che non si verifichi un cambio di rotta, che al momento appare lontano.
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