Coronavirus, vertice con Ats
Medici di famiglia pronti per i test rapidi

Oggi l’incontro decisivo per la messa a punto degli ultimi dettagli - Vanno definiti modalità e spazi per il nuovo servizio

Como

I medici di famiglia sono pronti (da domani) a fare i tamponi rapidi, ora sta all’Ats Insubria e ai Comuni attrezzare spazi e trovare volontari di supporto. Nella giornata di oggi è convocato un vertice tra l’Ats e le rappresentanze dei medici di medicina generale per discutere le modalità con cui i camici bianchi effettueranno i test rapidi per la ricerca dell’antigene del Covid direttamente agli assistiti.

L’accordo siglato dalle principali sigle sindacali è già sul tavolo della Regione. La novità potrebbe avere l’effetto di tagliare le lunghe code che si formano ai drive-in gestiti dall’Ats e dall’Asst per esempio in Napoleona e rendere più tempestivi i tracciamenti. «Abbiamo risposto di sì – spiega Gianluigi Spata, il presidente dell’Ordine dei medici di Como – ma non possiamo farli nei nostri ambulatori per ragioni di sicurezza, di distanziamento, dobbiamo tutelare la salute dei pazienti come pure quella nostra. Vogliamo quindi garanzie sulle modalità, sulla gestione del servizio e soprattutto sui luoghi. Molti Comuni, enti che hanno un ruolo chiave, stanno mettendo a disposizione aree ed edifici».

«Con i test rapidi siamo pronti a partire – commenta Giancarlo Grisetti, segretario provinciale della Federazione medici di medicina generale – l’accordo è firmato senza precettare nessuno. In alcune realtà della provincia iniziamo a giorni, per esempio ad Appiano e a Locate, dove i medici riuniti in cooperativa gestiranno dei parcheggi individuati dai Comuni. Speriamo ci sia un effetto emulazione tra Comuni. Anche a Como città, il capoluogo e l’Ats ci diano un’area e il dovuto sostegno e faremo la nostra parte». A Como città l’Ats immaginava di sfruttare il San Martino, dove però è già stato attivato un punto tamponi dell’Ats. Per le vaccinazioni il Comune ha messo a disposizione le circoscrizioni di Sagnino, Albate e Lora.

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