Derubato in centro di 250mila euro: una condanna a 2 anni e otto mesi

La sentenza Non fu una rapina il colpo messo a segno sei anni fa in piazza Vittoria. Per i giudici è stata una truffa

Reato riqualificato da rapina in truffa e condanna per uno solo dei due sospettati, per quello per cui il pubblico ministero aveva ritenuto sussistenti le prove raccolte. Assoluzione invece per il secondo. Si è concluso così ieri in Tribunale a Como il processo per un clamoroso colpo da 250 mila euro avvenuto in centro città, soldi sottratti dalle mani di un uomo di 55 anni ucraino di Kiev che nel 2017 aveva raccontato alla polizia di essere stato raggirato dopo un interessamento per l’acquisto di una villa di pregio sul Lago di Como.

Ad essere condannato alla pena di 2 anni e 8 mesi è stato Zoran Stevanovic, 34 anni, domiciliato a Cornate d’Adda, mentre il secondo imputato - Mauro Trezzi, 36 anni, domiciliato a Bellusco, sospettato di essere l’autista – è stato assolto «per non aver commesso il fatto» con una richiesta avanzata anche dalla pubblica accusa.

Il collegio ha anche disposto un maxi risarcimento (già definitivo e non in via provvisionale) quantificato un 230 mila euro, più il pagamento delle spese processuali.

Secondo il racconto fatto dall’ucraino (che nelle scorse settimane era arrivato anche a Como per testimoniare in aula) era arrivato in Italia proprio per incontrare Stevanovic prima a Cernobbio e poi in centro. L’intenzione era comprare una casa di pregio sul Lario. La vittima aveva riferito di conoscere l’imputato già da tempo ma come Victor, e che con lui – i primi contatti erano avvenuti a Valencia, in Spagna – aveva già fatto affari cambiandogli i soldi in banconote di piccolo taglio («da 500 euro a 100 euro»).

Incontri avvenuti a Monte Carlo, poi a Cernobbio, fino ad arrivare all’affare ventilato della casa che non solo non andò in porto ma che arrivò anche alla sottrazione dell’acconto da 250mila euro in piazza Vittoria. Il capo di imputazione era stato di rapina, ma ieri – conclusa l’istruttoria – è stato riqualificato dal Collegio del Tribunale in truffa.

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