Dilagano i monopattini elettrici
Nuova moda, ma attenti ai divieti

MobilitàSbarcata a Como un’azienda che li noleggia - Diverse le “stazioni”, si affittano con un’app a pochi euro - Sopra i 20 km/h devono rispettare il codice della strada

La moda dei monopattini elettrici ha conquistato Como. Sempre più spesso capita d’incrociare per le strade della città persone di tutte le età a bordo delle due ruote più in voga in quest’estate.

Tanto che è sbarcata in città “Figorent”, l’azienda specializzata nel noleggio e diffusa un po’ in tutta Italia.

Al momento, in città, i mezzi rosso verde e arancioni sono una decina. Si trovano in vari punti, per esempio in via Odescalchi e in via Mentana. Il funzionamento è semplice: basta scaricare l’applicazione e, tramite qr code, si può prendere il monopattino. Il costo del noleggio è un euro più 20 centesimi al minuto.

I mezzi vanno presi e riportati allo stesso punto di noleggio. In altri Comuni del Centro Italia, invece, funziona come per le biciclette: si può prendere il monopattino dalla rastrelliera di una delle stazioni allestite in punti strategici della città e lasciarlo da un’altra parte.

Bisogna fare attenzione: i monopattini elettrici, ma solo quelli con determinate caratteristiche di potenza e velocità, sono stati equiparati alle biciclette. Sono sottoposti al codice della strada, potranno circolare sulle piste ciclopedonali o negli altri spazi dov’è possibile utilizzare un velocipede a due ruote, strade urbane ed extraurbane comprese: esclusi, quindi, marciapiedi e aree pedonali. Per essere certi di non incorrere in nessuna multa, il monopattino (su cui è necessario viaggiare soli e senza trainare nulla) non deve superare i 20 chilometri orari (alcuni modelli hanno un limitatore). Per quanto riguarda il parcheggio, si tratta di un mezzo facilmente trasportabile, spesso caricato dai cittadini su treni e bus.

Ciò detto, al momento, è consentito lasciarlo negli stalli riservati alle due ruote (motocicli compresi). Per guidarlo, non è necessario essere in possesso di casco o assicurazione (personale), ma sono altamente consigliati. Non è necessario avere una patente, né per i maggiorenni o per i minorenni. A causa della mancanza di carte con le caratteristiche tecniche, non presenti in ogni modello, è difficile sapere se lo strumento acquistato e utilizzato sulla strada ha le caratteristiche richieste oppure no. Inoltre, circa le sanzioni, se il monopattino viaggia a più di 20chilometri orari, potrebbe essere assimilabile a un ciclomotore e, in quel caso, dovrebbero esserci anche l’assicurazione, l’immatricolazione e la patente di guida. Altrimenti, potrebbe arrivare la multa.

Non sempre, per usare un eufemismo, i proprietari comaschi dei monopattini seguono le regole. Tempo fa, anche l’assessore alla Mobilità Marco Butti era intervenuto sull’argomento, segnalando il «mancato utilizzo del casco da parte dei minorenni, le velocità sostenute anche in centro storico, per non parlare di utilizzo improprio delle preferenziali e contromano come se piovesse».

Sono però previste delle strette: in una proposta di legge in studio alla Camera, ci sono l’introduzione del limite di velocità a 20 chilometri orari su piste ciclabili e di 30 sulle strade urbane, il divieto di circolazione alla sera, niente più sosta selvaggia (se si parcheggia sui marciapiedi sono previste multe simili a quelle per moto e scooter, da 41 a 168 euro, e la possibilità di rimozione). Inoltre, a condurli potranno essere soltanto maggiorenni.

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