«Due giorni di congedo mestruale per le ragazze»: da Ravenna a Como, l’idea sbarca al Liceo Ciceri

La proposta L’idea nasce da una scuola di Ravenna che ha introdotto la possibilità di assentarsi per due giorni da scuola in caso sussista la giustificazione medica di dismenorrea, senza che le assenze accumulate compromettano la validità dell’anno scolastico

Il professore di Educazione motoria Vittorio Mottola ha proposto ai rappresentanti degli studenti dell’ex istituto magistrale di farsi carico di formalizzare una proposta alla dirigenza e al consiglio d’istituto. «Si tratta di due giorni di congedo mestruale per le studentesse che ne facciano richiesta - spiega Mottola – alla luce di motivate giustificazioni mediche. Quindi se lo specialista dovesse dare alle giovani alunne l’indicazione del riposo, queste potrebbero beneficare di due giorni di assenza al mese. Penso che sia una richiesta ragionevole e attuale, sensibile ai diritti delle donne. Troppo spesso vediamo giovani in difficoltà durante i primi cicli. Questa tutela serve anche prevenire i sempre più frequenti stati d’ansia».

L’idea nasce a Ravenna

L’idea viene da un altro liceo italiano, il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna dove le studentesse, a partire dalla fine di dicembre, possono beneficiare di due giorni al mese di cosiddetto “congedo mestruale”. La Nervi Severini è stata la prima scuola italiana ad aver introdotto questa possibilità per le proprie studentesse e lo ha fatto su impulso di una giovanissima rappresentante di istituto, che si è battuta per ottenere un diritto che riguarda da vicino lei e le sue coetanee, Chiara Pirazzini.

La rappresentante infatti è partita dalla propria esperienza personale - almeno un paio di giorni persi ogni mese a causa dei dolori provocati dal ciclo - per trovare una soluzione che andasse incontro alle ragazze che come lei soffrono di dismenorrea. La sua richiesta è stata ben accolta dal preside, Gianluca Dradi, che con una delibera votata nel consiglio di istituto del 20 dicembre 2022, con 10 favorevoli e tre contrari, ha introdotto il cosiddetto “congedo mestruale”. In sostanza, tra le deroghe relative al numero di assenze che possono compromettere la validità dell’anno scolastico per gli studenti, viene inserito anche il certificativo della dismenorrea, a fronte di un certificato medico che la attesti, con la possibilità di avere due giorni di congedo al mese.

Congedi mestruali: le norme in vigore in Spagna

Da qui ha tratto spunto per la sua proposta il docente del liceo Teresa Ciceri, Vittorio Mottola. Ora a Como spetterà alla dirigenza e agli organi collegiali decidere se approvare il congedo mestruale.

Se è vero che il liceo di Ravenna è la prima scuola italiana a introdurre questo tipo di “congedo”, lo stesso non si può dire per il resto d’Europa: l’assenza giustificata per dismenorrea è disciplinata ad esempio in Spagna anche sul posto di lavoro. In Spagna infatti Il riconoscimento del congedo mestruale rientra in nuovo disegno di legge dal nome “Legge Organica per la Tutela dei Diritti Sessuali e Riproduttivi e la Garanzia dell’Interruzione Volontaria della Gravidanza”. La Spagna è diventata così il primo Paese dell’Unione europea a introdurre una legislazione di questo tipo seguendo l’esempio di altri Stati, come Giappone, Indonesia e Zambia, che hanno già introdotto forme di congedo mestruale.

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