Festeggiano i 18 anni dell’amico con un raid vandalico in pieno centro

Via Garibaldi Minorenni lanciano sedie, strappano piante, buttano in giro rifiuti: era il compleanno di uno dei tre. I carabinieri li fermano e trovano il video della loro bravata su un cellulare. Adesso rischiano una denuncia

Alla fine, la soluzione – come spesso accade, soprattutto con i giovani ma non solo – era contenuta nella memoria del telefono cellulare dei sospettati. Perché, devono aver pensato i protagonisti di questa storia che stiamo per raccontare, che gusto c’è a devastare una via del centro città, senza condividere il vandalismo con qualcuno? Senza vantarsi con gli amici?

La stessa cosa però l’hanno pensata pure i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Como e della stazione di Brunate, che di fronte ai tre ragazzini che negavano convintamente di aver compiuto quello scempio che avevano attorno («Non siamo stati noi», pare abbiano detto anche con un po’ di strafottenza ai militari) hanno semplicemente chiesto di poter guardare nei loro smartphone. E lì, nella galleria dei video, ecco comparire le immagini delle bravate, delle piante strappate dalle fioriere, dei cartelli piegati, delle sedie gettate nella fontana, degli arredi dei bar danneggiati, della base in cemento di un ombrellone ribaltata.

La bravata

Via Garibaldi, nella notte tra giovedì e venerdì, quando era passata da meno di un paio di ore la mezzanotte, sembrava un campo di battaglia, con la spazzatura a corredo del tutto sparsa un po’ ovunque. A lanciare l’allarme segnalando quello che stava avvenendo è stato un cittadino, indignato per quella scena che si è trovato davanti.

Sul posto sono così arrivati i carabinieri della Compagnia di Como che hanno trovato (poco distanti) i tre giovani che ancora non si erano del tutto allontanati da via Garibaldi. I militari dell’Arma si sono avvicinati e hanno chiesto loro se fossero stati protagonisti di quell’atto vandalico, con colpiti in particolar modo due locali, la “Tabaccheria Rezzonico” e “La Piadineria”. I giovani hanno negato: «Non siamo stati noi», nonostante il testimone li indicasse come i responsabili. Alla fine, come detto, si sono incastrati da soli con le immagini e i video che avevano nei loro telefoni cellulari.

Identificati

I tre amici, a questo punto, sono stati identificati e portati in caserma: si tratta di un quindicenne di San Fermo della Battaglia, di un coetaneo di Como (anche lui 15 anni) e di un giovane (sempre di Como) che proprio il 10 marzo 2023 compiva 18 anni. Il suo primo atto da maggiorenne dunque, un’ora e 40 minuti dopo la mezzanotte, è stato quello di aver vandalizzato una via venendo poi identificato dai carabinieri.

Al momento, occorre dire, non sono stati presi provvedimenti nei loro confronti perché i carabinieri attendono la formalizzazione delle denunce querele per i danneggiamenti prima di procedere con le segnalazioni alle autorità competenti. Nel caso questo avvenisse, il diciottenne avrebbe anche un piccolo record: quello di venire iscritto sul registro degli indagati della procura di Como a nemmeno due ore dal suo ingresso tra i grandi (almeno sulla carta di identità).

Una postilla finale: sempre il diciottenne è stato anche trovato in possesso di mezzo grammo di hashish ed è stato quindi segnalato al prefetto in quanto assuntore di sostanze stupefacenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA