Formazione, che numeri al Cias
Il 90% dei diplomati lavora subito

Istruzione È altissima in provincia la domanda di estetisti e acconciatori La direttrice della scuola: «Tantissime richieste rispetto ai posti disponibili»

Il territorio comasco ha bisogno di estetisti e acconciatori. Parlano chiaro i dati trasmessi dalla scuola Cias di via Battisti sulle possibilità lavorative dei neodiplomati in ambito di benessere: oltre il 90% degli alunni che completa il ciclo di studi, infatti, trova subito un’occupazione. Non solo: molto spesso la scuola non riesce a soddisfare tutte le richieste delle aziende, talmente è alta la domanda. Un numero certamente soddisfacente per Cias, che da anni è un punto di riferimento per il settore nel Comasco - ma non solo - con i suoi percorsi di formazione professionale, insieme al Cfp di Monte Olimpino.

Un esubero di richieste

«Superiamo il 90% di esito occupazionale - conferma la direttrice di Cias Eleonora Cini –, facciamo addirittura fatica ad accontentare le aziende con le assunzioni. Il settore di estetisti e acconciatori non ha subito rallentamenti per colpa del Covid». Lo conferma un’indagine condotta da MetMi per conto di Cosmetica Italia (associazione nazionale imprese cosmetiche) che ha fotografato la crescita in Italia degli istituti di bellezza: tra il 2020 e il 2021, ne sono nati oltre 4600. Solo in Lombardia, circa 800 in più. Un boom che ha spinto la scuola a potenziare la propria offerta, dando da quest’anno anche la possibilità di frequentare qui il quinto anno d’istruzione e formazione tecnica. Una richiesta altissima da parte delle aziende, percepita dalle famiglie come un’occasione importante per i propri figli. «Abbiamo sempre un esubero di richieste di iscrizioni – aggiunge ancora Cini – le domande sono altissime rispetto ai posti che sono a disposizione». Benessere, ma non solo: da due anni è attivo al Cias anche il percorso d’istruzione professionale con declinazione in Management dello sport, che consente all’atleta agonista di rimanere in ambito sportivo con un’occupazione anche una volta finita la carriera. «Diamo grande risalto e valore all’attività sportiva, riconosciuta già al primo anno – sottolinea la direttrice -. Al momento abbiamo una prima e una seconda che hanno riscosso successo: l’anno scorso abbiamo subito avuto 22 alunni prima ancora che aprissero le iscrizioni. Dal secondo anno vanno in stage ed è possibile fare il corso come apprendisti e quindi essere poi assunti all’interno delle aziende. Ci sono atleti di tutti gli sport: calcio, ginnastica artistica, ciclismo, equitazione, basket. Cerchiamo di far fare loro il possibile a scuola, per lasciare poi spazio agli allenamenti».

Inseguire le passioni

E conclude: «L’altra peculiarità è che i ragazzi prendono alcuni brevetti, pianificati dal terzo anno, e poi a partire dalla quarta, coloro che si sono distinti per meriti sportivi vengono preparati dalla scuola per partecipare al concorso del ministero della Difesa per entrare nell’Arma come sportivi». Inseguire le proprie passioni, insomma, che siano relative all’ambito del benessere o dello sport, con altissime probabilità di avere fin da subito uno sbocco nel mondo del lavoro.

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