Gita da paura in motoscafo. Poi il salvataggio a Villa Geno

Il fatto Lo scafo su cui si trovavano sei persone ha preso a imbarcare acqua ad Argegno. L’approdo in extremis alla Como Nuoto, due soci si tuffano per portare aiuto

Mentre navigavano da Argegno verso Como, il piccolo motoscafo su cui si trovavano ha iniziato ad imbarcare acqua. Paura per una comitiva di sei persone, tra uomini e donne, che nel pomeriggio di domenica ha raggiunto a fatica il molo della Como Nuoto, nei pressi di Villa Geno, per poi essere messa in salvo anche grazie all’aiuto dei soci della storica società cittadina. Uno di loro, Gianni Lucchini, si è anche lanciato in acqua vestito per aiutare una signora che non sapeva nuotare, mentre un atleta e allenatore della Como Nuoto, Francesco Bet, si è immerso nel Lario per recuperare quello che poteva e che nel frattempo era andato a fondo, ovvero un telefono cellulare, documenti e portafoglio di altri occupanti della barca.

Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno aiutato nelle operazioni di soccorso. Il natante – che è colato a picco dopo che era stato legato con una corda ad un palo accanto al pontile della Como Nuoto – nella giornata di ieri è stato recuperato con appositi galleggianti che l’hanno riportato il linea di navigazione per poi essere trainato fino alla zona dell’Hangar è stato di nuovo estratto dall’acqua. La brutta esperienza per le sei persone a bordo si è conclusa con tanto spavento ma per fortuna senza alcun ferito o contuso.

Il racconto è del presidente della Como Nuoto, Mario Bulgheroni: «È successo tutto domenica pomeriggio – dice al telefono – Un piccolo motoscafo in difficoltà si è avvicinato al pontile della società. C’erano tante persone alla Como Nuoto che si sono date da fare per aiutare quel natante che stava imbarcando acqua. Poi, una volta che tutti sono stati portati in salvo, la barca è affondata lasciando visibile solo la punta». La barca infatti, sentendo i presenti, aveva a bordo una comitiva di sei amici italiani che stava navigando verso la città dopo essere partita da Argegno. Ad un certo punto però gli occupanti del motoscafo si sono accorti che stavano imbarcando acqua e che il natante rischiava di colare a picco. Alcune persone a bordo non erano in grado di nuotare. Così il motoscafo ha avvicinato la riva chiedendo di poter attraccare al molo della Como Nuoto.

«Imbarcavano acqua – hanno raccontato i testimoni – Si sono avvicinati a noi, abbiamo legato la barca alla scaletta del pontile e piano piano tutte le persone sono state portate a riva prima che la barca affondasse». I vigili del fuoco hanno poi legato il natante ad un pilone per evitare il rischio di strappare la scaletta. «Stavano tutti bene, erano solo un po’ spaventati e li abbiamo poi fatti entrare nella nostra sede», hanno concluso il racconto dalla Como Nuoto. L’intervento – come detto in avvio – si è concluso nella giornata di ieri con il recupero della barca che dopo essere andata a picco, adagiandosi sul fondale del lago, aveva lasciato ad emergere solo la prua.

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