Giuseppina, 101 anni: «Mai mancato un’elezione»

La storia Anche ieri è andata al seggio di Via Brambilla per esprimere le proprie preferenze: «Quest’anno ho votato tutto:sindaco, ballottaggio,referendum e ora le politiche. Sono più che contenta, orgogliosa«

«Non sono solo contenta di essere andata a votare oggi, sono orgogliosa». Lo dice a voce alta, fuori dal seggio di via Brambilla, la signora Giuseppina Montorfano Ferrari, che di candeline ne ha spente più di cento. «Ho centouno anni e 11 mesi», dice subito dopo aver espresso il suo voto, con una energia che spazza via buona parte dei presenti. Accanto c’è la figlia che conferma: «Non ha mai perso una elezione». E quest’anno siamo già al terzo appuntamento con l’urna: «Ho votato tutto, sindaco, ballottaggio, referendum e ora le politiche».

La signora Giuseppina ha raggiunto il seggio di via Brambilla quando erano le cinque del pomeriggio. Raggiante, con la voce squillante, ha salutato i presenti per poi compie il suo dovere. «Non sono solo contenta di essere venuta a votare – tuona con la voce – Sono orgogliosa perché la mia Italia deve vincere. Tutti dovrebbero votare, è non solo un diritto ma anche un obbligo per come la vedo io. Chi non va a votare non dovrebbe avere il diritto di lamentarsi di niente in futuro». Determinata e carica, la signora Giuseppina si è sempre presentata al seggio quando c’era da esprimere una preferenza di qualsiasi tipo, per eleggere un sindaco della città, oppure per rispondere ad un quesito referendario, oppure ancora – come nel caso di ieri – per scegliere il governo del paese chiamato a guidare l’Italia.

«Da giovane ho mancato per poco la prima guerra mondiale – conclude la signora, che è del 1920 – Quando avevo 20 anni ho vissuto la Seconda Guerra mondiale, in quella che è stata la mia gioventù. Votare è importante, dovrebbero farlo tutti. Per questo dico che non sono solo contenta ma anche orgogliosa ogni volta che vengo qui. Ci tengo al bene della mia Italia».

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