Gli aumenti delle tariffe dei parcheggi a Como fanno discutere

Il dibattito Pareri contrastanti sulla nuova politica della sosta adottata dal Comune. C’è chi è d’accordo («se vuoi essere comodo paghi») e chi no («esistono anche i cittadini»)

Per qualcuno è giusto aumentare i costi dei parcheggi in città, perché «in fin dei conti 1 o 2 euro l’ora in pieno centro non è tanto, da altre parti si paga molto di più». Per altri, invece, i prezzi lievitati guardano solo al turismo e non tengono conto di chi raggiunge la città per lavoro o ci vive.

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Opinioni opposte

Ogni cambiamento, piccolo o grande che sia, porta con sé una serie di punti di vista così come polemiche e, quello in corso in questi giorni e che si concluderà entro la fine di aprile, sta facendo parecchio discutere. Sta proseguendo come da programma il piano di intervento per la modifica dei parcometri messo a punto da Como Servizi Urbani e che, ieri, ha riguardato la cosiddetta “zona arancione” che comprende l’area intorno allo stadio, Viale Geno e Villa Olmo. Qui si pagherà 1 euro l’ora da lunedì a venerdì, mentre sabato domenica e festivi 2 euro l’ora. Se è evidente che pagare di più non può far piacere a nessuno, i commenti si dividono tra chi ne comprende la scelta e chi invece la ritiene inopportuna.

«Se si vogliono stimolare le persone a spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici e lasciare l’auto fuori città, un modo per farlo è aumentare il costo dei parcheggi in centro – è la considerazione di Enrico Panzeri, di Rogeno ma spesso con la moglie a passeggio in città – oppure creare degli spazi in periferia e potenziare i bus che collegano con il centro. Queste nuove tariffe, comunque, non mi sembrano eccessive, se ci si vuole godere il lago parcheggiando comodamente». «Credo che sia una buona soluzione – gli fa eco Francesco Nollino, residente in città – in questo modo non si lascia l’auto tutto il giorno, come invece accade quando ci sono tariffe forfettarie. Forse una soluzione ancora più adeguata sarebbe quella di ridurre il tempo massimo di permanenza».

Non è della stessa idea Cosimo Carella: «Anziché aumentare le tariffe, bisognerebbe fare una programmazione a lungo termine e pensare a un altro autosilo, quelli che ci sono non bastano – evidenzia – la gente si deve poter muovere. Io uso il meno possibile l’auto e vengo in centro a piedi, ma servirebbe qualcosa di concreto. Questo aumento mi sembra un voler andare dietro l’onda del turismo. Capisco le motivazioni, ma bisogna pensare anche ai cittadini».

Ora gli aggiornamenti

L’ultimo commento è di Sergio Invernizzi: «Due euro l’ora mi sembra una follia – ammette – penso a chi abita in zona e qualche volta posteggia qui... Esistono anche i residenti e chi lavora in città, non solo i turisti. Forse questa decisione andava presa una volta realizzato il nuovo parcheggio in Ticosa, magari sfruttando una navetta, a quel punto ci sarebbe stata l’alternativa. Chi prende uno stipendio normale e deve posteggiare in centro per lavoro, ne lascia un terzo». All’attuale parcheggio della Ticosa le nuove tariffe sono di 1 euro l’ora e 5 euro tutto il giorno, ma anche qui ci sono dei dubbi nei fruitori perché «siamo in periferia. Chi parcheggia qui lo fa per lavoro o per andare in questura, mi sembra un po’ caro». Gli aggiornamenti dei parcometri riprenderanno lunedì con la “Tariffa oraria blu”, di 1 euro l’ora nelle vie Giulini, Mentana, Sirtori, Gerbetto, Ciceri, Carloni, Italia Libera, Torriani.

La tariffa oraria “rossa” (viale Varese, viale Lecco, via Pessina, Santo Garovaglio, Piazza del Popolo, Giardini Maggiolini), a 2 euro l’ora, verrà attivata il 9 aprile. Il 10 e 11 l’aggiornamento delle ultime due zone (tariffa oraria “azzurra” e tariffa “gialla”). Il piano a raso del parcheggio di Tavernola sarà reso a pagamento il giorno 23, il piano rialzato rimarrà gratuito.

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