Gli incidenti mortali aumentano sul Lario: «Costo sociale altissimo»

Il rapporto Aci Un incremento del 36%per gli scontri con vittime. Il presidente Gelpi: «E il parco auto è vecchio e insicuro»

Aumentano del 13,4% gli incidenti stradali gravi a Como e provincia, addirittura del 36,4% quelli mortali. E più di un’auto su due in circolazione ha più di dieci anni. L’Aci ha presentato un nuovo studio relativo all’incidentalità e al parco auto della provincia di Como alla presenza di molte autorità, come il Prefetto Andrea Polichetti e il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello.

Dai dati emerge un importante aumento dei sinistri con lesioni, nel 2022 sono stati 1.366 contro i 1.205 del 2021, quindi come detto il 13,4% in più. I decessi pianti in seguito a questi incidenti sono stati 30 ed hanno registrato un incremento del 36,4% sempre rispetto all’anno precedente, 1.843 le persone ferite, più 16,3%.

«Un dato nuovo che emerge e che abbiamo calcolato è il costo sociale degli incidenti con lesioni – così commenta Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club Como – è davvero altissimo. I comaschi pagano più di 154 milioni di euro l’anno, sono 259 euro per ogni abitante bambini compresi. Danni, costi sanitari, spese assicurative e legali, il conto è troppo salato. A questo tema si intreccia l’anzianità del parco auto circolante nella nostra provincia. Le auto nel 2022 tornano ad aumentare, ma su 408mila veicoli più della metà hanno oltre dieci anni. Occorre rinnovare le auto per garantire maggiore sicurezza. A breve infatti dei sistemi automatici per prevenire gli incidenti dovranno essere inseriti obbligatoriamente sulle nuove vetture. Molto però dipende dal potere d’acquisto delle famiglie». La categoria non a caso propone incentivi per facilitare i nuovi acquisti.

Tornando ai dati il 25,4% degli incidenti si verifica perché chi è al volante non rispetta i segnali, il 20,9% per colpa della troppa velocità e il 18,2% per la guida distratta. Dei trenta decessi registrati nel 2022 sette hanno riguardato dei pedoni, altri tre dei ciclisti. Ci sono stati anche 22 ferimenti tra i conducenti delle bici elettriche di nuova generazione e 14 ai danni dei proprietari dei monopattini automatici. La maggior parte dei sinistri si concentra nella città di Como (366 con sei decessi e 456 feriti).

Infine, a proposito di auto vecchie i mezzi elettrici rimangono inchiodati allo 0,5% sul totale dei veicoli presenti sulle nostre strade. Il rinnovo delle vetture ha come immaginabile ricadute sull’inquinamento atmosferico. Sei auto su dieci hanno un motore classico a benzina, i più recenti euro 6 però rappresentano il 40% sul totale del parco mezzi.

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