I maghi della bancarotta finiscono davanti al giudice. Rischiano in 56 e l’accusa chiede pene fino a 8 anni di carcere

Palazzo di giustizia L’ora del giudizio per il fallimento di Pane e Tulipani e altre decine di società. Alcuni degli imputati coinvolti anche in inchieste per ’ndrangheta

I maghi della bancarotta finiscono davanti al giudice. Rischiano in 56 e l’accusa chiede pene fino a 8 anni di carcere
L’inchiesta sui fallimenti nel Comasco è stata condotta dalla Gdf

Decine di bancarotte, frodi fiscali, magheggi contabili. Sono ben 56 gli imputati compari in udienza preliminare a Como per il primo giudizio sulla maxi operazione condotta da Procura e Guardia di finanza, circa un vorticoso giro di fallimenti alcuni dei quali hanno anche incrociato l’interesse dell’antimafia di Milano.

E non a caso tra le persone per le quali l’accusa ha chiesto la condanna, vi sono detenuti per reati di associazione di stampo mafioso.

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