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Giovedì 30 Ottobre 2025
I morti sulla strada nel Comasco sono aumentati del 60%
I dati L’anno scorso 1.450 i sinistri che hanno causato lesioni alle persone. E ogni mese ci sono state tre vittime. Venerdì è la giornata della settimana peggiore ed è giugno il mese con più scontri. Monopattini: cresce il pericolo
Como
Tornano ad aumentare morti e feriti sulle strade comasche.
I dati pubblicati annualmente dall’Istat, riferiti al 2024, segnano una crescita del 4,4% degli incidenti con persone che hanno riportato lesioni rispetto al 2023. Sono stati 1.450 i sinistri contro i 1.389 dell’anno precedente, quando nel 2022 invece erano stati 1.366, si conferma dunque una complessiva tendenza all’incremento. È vero che nel 2023 i morti e i feriti negli incidenti erano calati in maniera abbastanza marcata, da 30 a 20 decessi e da 1.843 a 1.818 persone ferite. Invece purtroppo negli scorsi dodici mesi il bilancio è peggiorato: 32 incidenti fatali, più 60% in un anno e 1.880 feriti, più 3,4%.
La maggior parte in strade urbane
 
C’è da notare come la maggior parte di questi episodi accada su strade urbane, a ridosso dei centri più popolosi, è così per la metà dei decessi e per il 73% dei feriti. Più nel dettaglio i morti sono in maggior parte uomini, 25, è toccato più ai conducenti, 21 casi, tre i passeggeri e otto i pedoni deceduti, cinque gli over 65 come tipologia d’età. Il punto più pericoloso sono i rettilinei, l’eccesso di velocità ha ovvie responsabilità insieme alla disattenzione alla guida.È così anche per i ferimenti. In generale il venerdì è la giornata della settimana peggiore ed è giugno il mese più incidentato di tutti.
Da notare la crescita importante dei sinistri con coinvolti dei velocipedi, 199 rispetto ai 30 dell’anno precedente e di 52 “altri veicoli”, categoria non così ben definita dall’istituto italiano di statistica, ma nella quale rientrano, per esempio, i monopattini di nuova generazione e le bici dalla pedalata spesso talmente tanto assistita, e quindi paragonabili ai motorini. Nel capoluogo, che nel 2023 non aveva pianto vittime sulla strada, sono stati registrati nel 2024 tre decessi in incidenti stradali.
Sono 406 i sinistri con persone rimaste ferite, in totale 506 i cittadini coinvolti, l’anno prima erano stati 357 gli incidenti con ferimenti. È un aumento importante, pari a oltre il 14%. Sempre in città si verifica poco più di un quinto dei sinistri con lesionati sul totale degli incidenti registrati nel territorio della provincia.
Velocipedi: «Serve una riforma incisiva»
«Per monopattini e bici elettriche serve una riforma incisiva – commenta Mario Lavatelli, presidente di Acus, l’associazione comasca utenti della strada – targhe, casco, assicurazioni, bisogna normare questi nuovi mezzi sempre più pervasivi. Quanto alla sicurezza sulla strada in generale credo occorra concentrarsi sul tessuto urbano, a livello comunale strada per strada. Bisogna fare interventi mirati, applicare il piano del traffico nel dettaglio. Noi nel capoluogo più volte abbiamo suggerito soluzioni ad esempio tra via Napoleona e piazzale Camerlata, oppure per via Madruzza e per Sant’Agostino. Il dibattito sui trenta all’ora lascia il tempo che trova, è un limite poco realistico. Come pure sugli autovelox tanto attesi, non possono essere l’unico rimedio, inoltre attenzione perché aprono le porte a fiumi di multe e contenziosi».
Un ultimo dato, a Como nel 2024 circolavano 556.385 mezzi, a fronte, nello stesso anno, di 597.949 residenti, sopra ai 18 anni in teoria muniti di patente 507.919 comaschi. Compongono il parco mezzi 418.799 vetture, 84.693 motocicli, 46.236 autocarri, 2.468 rimorchi, 1.326 motrici, 2.180 motocarri, 683 bus.
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