«I pazienti si sentono soli
Non riesco a non abbracciarli»

Marco Buono, operatore socio sanitario del Sant’Anna: «Questa esperienza mi ha cambiato la vita»

Quando entro in una stanza e i pazienti, soprattutto i più anziani, mi sorridono e allungano una mano per cercare un contatto, io non ce la faccio a non abbracciarli». Empatia, sorrisi e gentilezza come medicine per sconfiggere, se non il virus, almeno la solitudine che il Covid provoca.

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