
Cronaca / Como città
Mercoledì 17 Settembre 2025
I posti erano riservati ai tifosi. Rimosse 30 auto dei pendolari
Lazzago Durante le partite del Como la zona diventa off limits per la sosta - Un utente: «Noi andiamo a lavorare, non ci sono altre aree vicine alla stazion
Super lavoro per la Polizia locale, per i carro attrezzi che hanno riempito due depositi e brutta sorpresa per una trentina di pendolari che avevano lasciato l’auto al parcheggio della stazione Grandate-Breccia a Lazzago, nonostante il divieto di sosta per l’intera giornata in quanto riservato ai tifosi del Genoa per il posticipo di lunedì sera al Sinigaglia e che non l’hanno più ritrovata al loro rientro.
L’area di parcheggio di via Colombo già da anni ormai è stata individuata, nell’ambito delle disposizioni per l’organizzazione dell’ordine pubblico, come zona di interscambio per i supporter delle squadre ospiti che devono lasciare le auto a Lazzago per poi essere accompagnati allo stadio con i bus navette. Una modalità che nei fine settimana passa quasi inosservata, mentre nei casi di partite durante la settimana va a creare disagi agli utenti della ferrovia. E già la prossima settimana ci sarà una ulteriore chiusura mercoledì per la partita di Coppa Italia tra Como 1907 e Sassuolo (alle 21) a cui seguirà quella di mercoledì 29 ottobre per la sfida contro l’Hellas Verona (alle 18.30).
Come detto una trentina le auto rimosse con i carro attrezzi che hanno prima portato i mezzi al deposito in via Guido da Como (tra via Cecilio e via Giussani), ma una volta pieno questo hanno dovuto utilizzare un secondo spazio a Fino Mornasco. I proprietari delle auto, per riavere la propria vettura, hanno dovuto pagare 106 euro per il carro attrezzi oltre alla multa.
«La rimozione – precisa il comandante della Polizia locale Vincenzo Aiello – è un disagio per l’utente e ci dispiace dover procedere, ma condiziona pesantemente anche il nostro servizio poiché vanno inviate le pattuglie (sia per la rimozione che per la riconsegna del veicolo, ndr.) che vengono distolte da altri interventi, compresi quelli in zona stadio». Il comandante invita inoltre gli utenti a prestare attenzione: «Ormai da diverso tempo le disposizioni per l’ordine pubblico prevedono il parcheggio di Lazzago per i tifosi ospiti. Non possiamo collocare cartelli mobili per questioni di sicurezza (potrebbero essere utilizzati impropriamente in caso di tafferugli, ndr.), ma mettiamo avvisi su quelli fissi, vengono disattivati i parcometri e invito chi utilizza quell’area di sosta a controllare sulle nostre pagine social e sulla stampa che dà conto delle disposizioni per le partite». Tra l’altro anche in convalle e in zona stadio tante auto parcheggiate ovunque e, molte, multate. A farsi portavoce dei disagi dei pendolari è l’avvocato comasco Chiara Della Berta: «La nostra – attacca – è una Repubblica fondata sul lavoro, ma invece si dà priorità a chi va a diversi rispetto a chi va a lavorare. Teniamo conto che parliamo di lavoratori che non hanno alternative poiché vicini non ci sono altri parcheggi e quelli di pertinenza delle stazioni sono già tutti sotto dimensionati in condizioni normali. Andare in auto a Milano tra benzina, autostrada e parcheggio significa spendere 50 euro».
Poi aggiunge: «Si mettono in atto soprusi sui lavoratori ingiustificati. Le auto dei tifosi ospiti sono sempre pochissime, non si capisce perché serva tutto quello spazio. Si spingono le persone ad usare i treni e poi si toglie loro proprio il parcheggio della stazione, un controsenso».
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