I truffatori di anziani? Giovani in trasferta, agiscono al mattino

L’emergenza I carabinieri hanno analizzato il fenomeno. Arrivano su auto a nolo e colpiscono dal lunedì al venerdì e prospettano pericoli per i famigliari delle loro vittime

Agiscono di solito tra il 10 e il 20 di ogni mese, preferibilmente in settimana, da lunedì a venerdì, ed in un orario compreso tra le 10 e le 12, cioè quando più facilmente gli anziani sono soli in casa. In azione sono spesso ragazzi giovani, in arrivo nella maggiora parte dei casi dalla Campania e in trasferta a Como – e in provincia – per compiere truffe in serie. Non un solo colpo al giorno, bensì più di un tentativo spesso in singole vie o quartieri, per poi sparire. Arrivano quasi sempre con auto prese a noleggio, questo per rendere più complicato alle forze dell’ordine il risalire all’identità del malvivente che ha nel proprio mirino persone anziane o comunque deboli, cui vengono chiesti contanti o gioielli e non altri beni.

È questa la fotografia del modo di agire dei truffatori che operano anche nel Comasco con il noto metodo del raggiro basato sul finto carabiniere, sul finto poliziotto, ma anche sul finto avvocato oppure sul finto medico. Con l’obiettivo di derubare anziani o persone deboli dopo aver fatto loro credere che un parente (spesso il figlio) era finito nei guai per un incidente causato, oppure era in gravi condizioni di salute.

Ne abbiamo scritto spesso, in questi anni, ma il numero di truffe non è mai calato, nonostante i molti incontri informativi effettuati dai carabinieri nelle chiese, nelle sale civiche dei comuni, per poter parlare direttamente alle principali vittime di questa tipologia di raggiro, forse la più antipatica perché punta sulla complicità involontaria di quello che verrà poi derubato.

Le contromisure

Proprio i carabinieri di Como, per non lasciare nulla di intentato su questo fronte, hanno effettuato di propria iniziativa uno studio mirato su questa tipologia di reato per poi cercare di focalizzare ancor meglio l’attività di prevenzione. Ed è stato grazie a questo lavoro di raccolta dati, in base a quanto accaduto in questi mesi nel Comasco, che è emersa una sorta di descrizione dei casi più frequenti. Partendo dal truffatore, sovente un soggetto giovane e in arrivo da fuori regione, quasi sempre dalla Campania, che organizza vere e proprie trasferte al Nord con auto a noleggio.

I colpi, come evidenziato dalle denunce, sono spesso concentrati in pochi giorni, principalmente nella fascia centrale del mese, dal 10 al 20 e in determinati territori limitati, alle volte non più ampi di una via o di un quartiere. Su questo punto “spingono” molto i carabinieri, perché le denunce (l’invito è a farle sempre) potrebbero consentire di ricostruire il “filo” dei raggiri dall’inizio alla fine.

Quando colpiscono

Rispetto ai furti, dove ad esempio è necessaria una via di fuga vicina, per le truffe l’aspetto territoriale non è preponderante, nel senso che possono andare in scena ovunque, anche in case isolate con una sola via di accesso. I giorni preferiti sono quelli della settimana, da lunedì a venerdì, meglio ancora da martedì a giovedì, nella fascia dalle 10 alle 12, preferita a quella dalle 8 alle 10. Orari in cui è più facile che gli anziani siano soli in casa. L’intento di questo lavoro dei carabinieri è quello di ottimizzare gli interventi. Ma alla base di tutto rimane sempre la necessità della collaborazione con la cittadinanza, preziosissima per segnalare presenze sospette sul territorio.

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