Il cantiere “fantasma” a Como San Giovanni. I pendolari: «Situazione pericolosa che si trascina da tempo»

La denuncia Sono fermi da tempo i lavori al binario 3. Ma Rfi garantisce: «Intervento in via di ultimazione». Già nel 2015 si annunciava un rilancio mai avvenuto

Treni, lavori fantasma alla stazione di San Giovanni.

I viaggiatori segnalano che da mesi i lavori alle banchine del binario 3 della stazione Como San Giovanni sono fermi. Manca una parte della pavimentazione e le reti arancioni arrivano quasi a ridosso della riga gialla. Dietro alle colonne sono state sistemate delle tavole di compensato, mentre le piastrelle sono accatastate. Scendere dal treno può diventare perfino pericoloso. Anche dalle fotografie scattate ieri si nota come i viaggiatori abbiano a disposizione solo qualche metro. Quando però arrivano i convogli stracolmi di pendolari si forma un vero imbuto.

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Dall’ascensore ai binari

«Sì confermo – dice Ettore Maroni, rappresentante dei pendolari sulla Chiasso Milano –, è una situazione al limite del pericoloso che si trascina da tempo». Anche le scale per salire al binario tre sono bloccate e transennate e da mesi non si muove una foglia. Senza dimenticare l’ormai famoso ascensore tra i binari quattro e sei che è fermo da anni senza un collaudo, con buona pace di chi usa la carrozzina o i passeggini per i bambini. Sempre i pendolari si lamentano anche di una lastra in uno dei servizi igienici a rischio crollo, oppure di un lavandino incellofanato. Come pure delle poche rastrelliere per le biciclette sempre tutte occupate una volta usciti dalla stazione. O ancora della poca pulizia alle panchine e agli spazi esterni, muretti e scalinata.

Sul punto Rfi spiega che l’accessibilità della stazione di San Giovanni era già stata migliorata e adeguata tra il 2020 e il 2021, a dire la verità non senza diversi ritardi. «Nel corso del 2023 è stato realizzato l’adeguamento del marciapiede numero due e i lavori verranno ultimati nei primi mesi del 2024 – spiega Rfi - sempre nel 2024 verranno avviati i lavori di restyling della pensilina del marciapiede due e della nuova pensilina del marciapiede tre». È vero che di recente sono state sostituite le obliteratrici e il gestore è intervenuto per riparare alcuni danni compiuti da vandali. Però prima della pandemia le ferrovie e il Comune avevano immaginato il rinnovamento della stazione con un rilancio della fermata che però non ha mai davvero trovato seguito.

Vecchie promesse

Nel 2015 amministrazione comunale e Rfi avevano sottoscritto un protocollo d’intesa, i comunicati parlavano di «un nuovo centro servizi polifunzionale per le informazioni turistiche legate a un sistema innovativo di servizi digitale e micrologistica per i viaggiatori». E ancora esposizioni con i prodotti dell’eccellenza lariana e bike rental. Di recente Rfi ha fatto sapere che il piazzale verrà ridisegnato, ma su progetto e lavori non ci sono dettagli e scadenze.

Infine alla stazione di Camerlata sempre i pendolari segnalano un altro possibile pericolo. Quando i treni vengono retrocessi per guasti e ritardi e non arrivano fino al capolinea e quindi alla fermata Como lago, un fatto che purtroppo accade con una certa frequenza, centinaia di studenti scendono di corsa e attraversano i binari a loro rischio e pericolo per correre a scuola.

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