«Il capolinea torni in piazza Matteotti»: l’appello di albergatori e commercianti

Turismo Asf e il sindaco Rapinese destinatari di un lettera in cui si invoca il ritorno all’antico - Disagevole con i bagagli il tragitto da San Giovanni a Sant’Agostino, tappa obbligata per Bellagio

Albergatori e commercianti chiedono di riportare il capolinea degli autobus in piazza Matteotti.

Alcuni imprenditori delle strutture ricettive hanno segnalato un problema che si trascina ormai dall’avvio dell’ultima fase dei cantieri delle paratie davanti al lungo lago: «Diversi bus continuano a partire dalla stazione di San Giovanni anziché da Sant’Agostino – scrive ConfCommercio, a nome del direttore Graziano Monetti e del presidente degli albergatori Luca Leoni, all’indirizzo del sindaco e di Asf –. Tale situazione, che ha già portato a notevoli disagi sia ai cittadini che ai turisti, era giustificabile nel periodo dei lavori del lungo lago che interessavano quella tratta, ma ora sarebbe opportuno ripristinare la partenza consueta come sempre avvenuto in passato».

Coinvolte linee come la C10 per Menaggio e la C20 per Argegno. Il problema è che chi deve cambiare bus per andare per esempio a Bellagio deve farsi a piedi dalla stazione di San Giovanni a piazza Matteotti. Stesso problema per chi arriva in treno o per chi deve fare il tragitto inverso, magari arrivando a Como Lago e dovendo prendere un bus per Menaggio che parte solo da San Giovanni. «Una camminata di circa venti minuti – scrivono ancora commercianti e albergatori – oltre a perdere eventuali coincidenze, percorrere il tratto con i bagagli è abbastanza difficoltoso».

Fuori dalla stazione ci sono le scale, sotto il sole tanti turisti fanno fatica, per giunta lasciati i binari nel piazzale mancano indicazioni chiare. A tal proposito nel giugno del 2023 l’assessore Enrico Colombo aveva riferito di un incontro con la Regione e le Ferrovie dello Stato per migliorare l’accessibilità della principale stazione cittadina. Uno scalo che ad oggi avrebbe bisogno di diversi accorgimenti. Compresa magari l’istituzione di un collegamento urbano per raggiungere altri punti della città, non solo la stazione dei bus.

«I turisti si affidano spesso ai bus di linea – si legge ancora nella lettera –, considerando che non sempre c’è l’alternativa dei mezzi della Navigazione, le cui corse sono meno frequenti rispetto ai bus di Asf, con il problema dei taxi spesso insufficienti».

La decisione ultima spetta al Comune e un riscontro informale dal primo cittadino è arrivato alle categorie interessate. Per ora il tema non è all’ordine del giorno, quella del capolinea a San Giovanni è la scelta migliore. Anche se il tratto davanti a piazza Cavour è stato inaugurato ci sono ancora alcuni lavori da ultimare sul lungo lago e nei vicini giardini è in partenza un ulteriore cantiere. Il comparto turistico spera in un cambiamento nelle prossime settimane, prima dell’arrivo del turismo di massa. Ma è difficile pensare che nell’immediato ci sarà una svolta.

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