Il Comune si accorge dei giovani e appoggia il festival lanciato per loro dalle associazioni del territorio

Il caso L’assessore: «Via Santo Garovaglio? Rispettare le esigenze di tutti». Musica, arte, idee: organizzano Luminanda e altre associazioni del territorio

«Quanto successo sabato sera in via Santo Garovaglio deve essere uno spunto di riflessione ma deve anche far capire l’importanza di un progetto come questo di “Giovani Sinergie Comasche”».

A parlare è proprio una ragazza, l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Quagliarini. L’occasione è stata la presentazione del progetto nato nel 2021 con la chiara intenzione di «riportare l’attenzione delle istituzioni sui giovani» promuovendo una «maggiore coesione nella proposta cittadina a loro dedicata».

Il concerto di sabato

Il convitato di pietra era però il fatto avvenuto appunto sabato, con un concerto iniziato alle 22 e interrotto dopo pochi minuti per l’intervento della polizia locale chiamata dai residenti per disturbo della quiete pubblica. L’assessore non si è sottratta ad intervenire sull’argomento, esprimendo una posizione che tiene conto di due esigenze entrambi spiegabili e in fondo giustificabili: «Quella del riposo, in un’area residenziale», ma anche quella «di una maggiore comprensione da parte dei residenti verso i ragazzi». Da qui il desiderio, sottolineato dall’assessore, a riflettere su quanto accaduto, ma anche la soddisfazione nel presenziare ad un progetto come “Giovani Sinergie Comasche” che vuole «mettere insieme idee ed esperienze diverse che portino ad abbracciare tutte le problematiche» dei ragazzi. Perché Como, «per tanti anni si è presa poco cura del mondo giovanile».

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Si riparte da qui, insomma, per cercare di ricostruire un rapporto tra la città e la fascia under, quella compresa tra i 16 e i 24 anni che è il target del progetto. Alla presentazione di ieri, avvenuta in quello che «sarà l’hub di Sinergie» e il perno nelle attività, ovvero l’Ostello Bello (presente Simone Casarola), c’erano anche Anna Buttarelli dell’Associazione Luminanda capofila del progetto, Lorenzo Uccello dell’associazione WeRoof, Lucia Villani (dell’Impresa Sociale Lumilhub) e Riccardo Soriano di Fuori Fuoco. Una “rete giovanile”, insomma, che rappresenta il cuore di quanto si vorrà fare a partire da una serata evento organizzata sabato dalle 21 all’1.30 all’Ostello Bello in cui non mancheranno musica, arte, spettacolo ma anche possibilità di fare domande e sottoporre proposte.

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Un cambiamento

«Anche per questo il programma non è ancora stilato nel dettaglio, ma verrà aggiornato di volta in volta in base alle proposte che arriveranno dagli stessi ragazzi». Alcune attività sono tuttavia già in calendario: la festa di sabato ma anche passeggiate meditative, aperitivi con lo psicologo per affrontare i complicati temi del mondo giovanile, incontri formativi con il Csv Insubria (partner di Sinergie assieme a Circolo Olmo e alle associazioni già citate in precedenza, con pure il Comune di Como) e quella che è stata chiamata “Agorà”, ovvero uno spazio di confronto tra ragazzi sui temi della città. Il tutto nella speranza di «portare un cambiamento» anche nel modo di vivere la quotidianità, con un occhio di riguardo maggiore per chi negli anni – per una ragione o per l’altra – è stato spesso ignorato.

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