Il medico cerca di salvare un infartuato. Aggredito da due persone: una patteggia

Palazzo di giustizia Quattro mesi di pena a una donna piemontese. Aveva picchiato i sanitari dell’ospedale Valduce

Ha deciso di patteggiare una pena tutto sommato bassa, 4 mesi di reclusione con sospensione, una donna finita a processo con l’accusa di lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio per aver aggredito, insieme a un uomo, un medico e due infermieri del pronto soccorso del Valduce. I fatti risalgono al novembre 2019 quando l’équipe del reparto d’emergenza, impegnata a salvare un uomo colto da infarto - e poi deceduto, a dimostrazione della gravità delle sue condizioni - si sono visti piombare all’interno della sala visita i parenti di un altro paziente arrivato in ospedale in codice verde, e quindi in condizioni tutt’altro che preoccupanti.

Motivo dell’aggressione, i tempi di attesa del parente, un pensionato di 72 anni. L’uomo e la donna - secondo l’accusa - aggredirono i due infermieri presenti e il medico di turno. Pugni, schiaffi, minacce e urla il tutto mentre un uomo era in fin di vita.

Il caso è arrivato in aula - dopo che l’ospedale ha formalizzato denuncia, per il tramite degli avvocati Giuseppe Sassi e Walter Gatti - e nell’ultima udienza ha visto il patteggiamento della donna Samanta Tramontana, 42 anni residente a Calliano nel Monferrato (provincia di Asti), a 4 mesi di reclusione.

L’altro imputato, Stefano Venerito, 32 anni di Cinisello Balsamo, ha invece deciso di affrontare il processo proclamando la propria innocenza di fronte alle accuse. La prossima udienza è già fissata per il 27 settembre prossimi, quando verranno sentiti in aula i sanitari aggrediti mentre cercavano di curare un paziente.

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