Cronaca / Como città
Giovedì 23 Ottobre 2025
Via Milano a Como prova a rinascere con un bando per i negozi abbandonati
Commercio Il Comune rimette in affitto dieci esercizi chiusi da anni nella parte alta. Prezzi parametrati alla zona nel tentativo di insediare nuovi commercianti e riqualificare
Como
Il Comune cerca di rilanciare via Milano alta attraverso un maxi bando per cercare di affittare una serie di negozi, di proprietà di Palazzo Cernezzi molti dei quali vuoti e sfitti da tempo.
Un tentativo, che passa da canoni di affitto parametrati alla zona e che vanno da circa 200 a 600 euro al mese. Nel dettaglio sono dieci gli spazi commerciali di grandezza, condizioni e tipologia diversa in via Milano con canoni annui compresi tra i 2.350 euro e i 6.935 euro.
La strada più multietnica del centro
La via, nonostante i pochi parcheggi a disposizione, è molto frequentata
Via Milano alta ormai da anni è diventata a tutti gli effetti multietnica, ma con tante serrande abbassate e locali chiusi e vuoti, molti dei quali sono proprio del Comune che ora cerca aspiranti commercianti o chi ha già attività in essere che punta ad aprire o ad ampliare la propria attività. La strada, nonostante i pochi parcheggi, è molto frequentata. La prima unità immobiliare si trova a due passi dall’incrocio con viale Roosevelt e San Bartolomeo e vicinissima alla scuola superiore “Ciceri”. Si tratta di due vetrine sulla strada (civici 190-194) con accesso secondario e con superficie di 46 metri quadri e un canone del valore, a base di gara, di 4.310 euro l’anno.
C’è poi la macelleria più in alto, al civico 208, non distante dalla galleria Rosean: due vani principali, di cui il primo con accesso diretto dalla strada e il secondo, retrobottega contiguo e rialzato rispetto al precedente, con accesso dal vano scala comune. A questo si aggiunge una cantina per una superficie catastale di 46 mq e canone annuo a base di gara di 4.310 euro l’anno. Più grande, pari a 65 mq, il negozio al civico 214 con due vani, retrobottega, cantina, servizio igienico e canone di 6.090 euro l’anno. Spostandosi al civico 238, dove attualmente c’è un kebab, cercano un inquilino tre locali, bagno e ripostiglio per 74 mq e un canone di 6.935 euro annui, il più alto tra le proprietà comunali messe in affitto nella zona.
I civici liberi e che potranno essere riempiti da attività commerciali
Libero è il civico 240 con due locali, doppio bagno, cantina: 55 metri quadrati a 5.150 euro l’anno. Per il civico 242 con un locale con vetrina, ripostiglio e disimpegno con bagno per 33 mq il Comune chiede 2.350 euro l’anno. Al civico 248 c’è una vetrina, con bagno e altro locale interrato: per 65 metri quadrati la richiesta è pari a 6.275 euro. Cercasi inquilino anche per i locali al numero 258 per 47 metri quadri vengono chiesti 4.400 euro. Al 252 di via Milano altro locale a piano terra con vetrina: 25 metri quadrati a 2.350 euro. Lo spazio attiguo al civico 250 da 33 mq richiederà un canone annuo da 3.095 euro.
Tre, invece, le proprietà comunali in cerca di un inquilino a San Rocco. La richiesta minima è di 5.370 euro l’anno e la massima di 6.140 (in questo caso per 91 metri quadro).
I partecipanti dovranno concordare con il Comune un sopralluogo obbligatorio e dovranno poi seguire le procedure per presentare l’offerta: in una busta ci dovrà essere la documentazione amministrativa e, nell’altra, quella economica e dovrà essere depositata entro e non oltre le 12 del 23 febbraio prossimo. L’apertura delle buste è fissata, in seduta pubblica, il 3 marzo 2026 alle 10 in Sala Stemmi.
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