Un’invasione di turisti stranieri a Como. Gli albergatori: «Tutto esaurito»

Ferragosto Pochissimi italiani tra i visitatori. Ieri code al Gottardo per il contro esodo

Parla americano, francese (lingua dominante anche in questa seconda estate “di grazia”, da Como alla Tremezzina), ma anche tedesco e olandese il Ferragosto sul lago di Como, dove, seppur con un calo degli ospiti russi in talune strutture, il bilancio parla di un “tutto esaurito” largamente diffuso, con alle spalle numeri da record - in alcuni casi superiori a questo mese di agosto - di un luglio davvero eccezionale nonostante le bizze del meteo. È il presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio, Luca Leoni, a confermare che «basta digitare booking accompagnato dal nome di uno dei nostri paesi per capire come si stia lavorando su percentuali di occupazione delle camere davvero elevate». «A Bellagio, per citare la realtà a me più vicina, non c’è una camera libera».

Destagionalizzazione e overtourism

Un trend in crescendo che prosegue ormai da inizio stagione e che come obiettivo deve avere la destagionalizzazione dell’offerta, tenendo conto anche del fenomeno dell’overtourism che ha obbligato Villa Balbianello a fermare a 1.200 gli ingressi giornalieri.

Como ieri è si svegliata con i parcheggi semivuoti (molti i residenti in vacanza) e con i turisti a invadere pacificamente il centro cittadino e le aree pubbliche più vicine al lago, con la colonnina che poco dopo le 17 ha superato i 33 gradi. Secondo il canovaccio in essere ormai dal lungo fine settimana di Pasqua, il nostro lago continua ad essere ad appannaggio quasi esclusivo degli stranieri, ricordando il segno “più” che il Lario continua a registrare a fronte del calo annunciato da diverse località simbolo del Belpaese alla voce “vacanze estive”, nell’ordine tra il 5 e il 10%.

Le dinamiche del turismo comasco

Il presidente degli albergatori Luca Leoni ha così fotografato l’attuale situazione, citando le dinamiche in essere al “suo” Hotel Du Lac di Bellagio: «In base ai dati aggiornati a fine luglio, da inizio stagione abbiamo registrato 4.600 pernottamenti di ospiti americani, 1.800 riconducibili a turisti inglesi, quasi 1.000 australiani e soli 136 italiani. Ad oggi per il lungo week end di Ferragosto abbiamo forse una camera di ospiti italiani. E questo anche perché le nostre prenotazioni, già a buon ritmo anche per il 2024, risalgono a sei-sette mesi fa. Dunque non è solo una questione di prezzi».

Dichiarazione questa che fa il paio con quella di Paolo Peroni, proprietario con la famiglia Peroni dell’Hotel Argegno: «A giugno non abbiamo avuto neppure un ospite italiano. Tutti stranieri. È la prima volta che accade in tanti anni d’attività». Non è un caso dunque che anche ieri dal portale nord del tunnel autostradale del Gottardo si sono registrate code in direzione Ticino per oltre 4 chilometri, nel contempo prosegue il controesodo verso i Cantoni a nord del Gottardo, con tempi d’attesa vicini alle due ore al portale sud di Airolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA