La maxi rissa in zona caserme a Como è stato un agguato premeditato

Piazzale Monte Santo Nel mirino di un gruppo di assalitori erano finiti due cittadini del Bangladesh. Indaga la polizia

Un vero e proprio agguato e non una lite nata da un incontro casuale. Nel mirino due uomini del Bangladesh, assaltati da altri connazionali; a farne le spese anche alcuni cittadini marocchini che si sono trovati sul posto in modo assolutamente casuale.

Leggi anche

Inizia a definirsi meglio l’episodio di cronaca avvenuto nella serata di martedì scorso nella piazza di fronte alla caserma De Cristoforis. Decine le persone rimaste coinvolte, con un numero iniziale che parlava – nella richiesta di soccorso – anche di trenta persone in strada e in parte armate. Sul numero però la polizia sta ancora lavorando alla definizione esatta, anche se pare assodato che sarebbero state almeno due le auto viste arrivare in piazzale Montesanto e poi scappare piene di cittadini anche in questo caso del Bangladesh, non si sa provenienti da dove.

Le due vittime invece sono residenti in città. Altro elemento emerso è quello che fa riferimento alla presenza, tra le armi impugnate, non solo di bastoni ma anche di un martello.

Risaliamo all’inizio della rissa che, intorno alle 21 di martedì sera, aveva richiamato sul posto un ingente spiegamento di forze dell’ordine, volanti ma anche pattuglie della polizia stradale di Como e “gazzelle” dei carabinieri. Secondo una prima parziale ricostruzione, i due aggrediti erano appena usciti da un locale della zona quando si sono trovati di fronte a più di una decina di connazionali che avevano raggiunto appositamente quel luogo per aggredirli. Il motivo del diverbio e di quella spedizione punitiva è al vaglio degli uomini della squadra Mobile che stanno lavorando pure loro al caso.

Il bilancio è stato pesante. Con l’intervento di ben quattro ambulanze inviate sul posto, di cinque feriti – tutti per fortuna in codice verde, quindi non gravi – e di sette persone al momento identificate, mentre le altre erano riuscite a scappare prima dell’arrivo delle forze di polizia. Tra gli identificati c’erano anche (all’inizio) dei marocchini che tuttavia sarebbero completamente estranei all’accaduto, finiti casualmente nel punto sbagliato al momento sbagliato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA