Lago di Como in secca
In un giorno persi 1,5 cm
La Navigazione tiene duro

Livello sotto 34 punti rispetto alla media stagionale. Primi messi del servizio in situazione di difficoltà

Non resta che sperare nella pioggia dei prosimi giorni per evitare che il lago tocchi il record negativo di sempre e cioè i meno 56 centimetri sotto lo zero idrometrico raggiunti in quella fine di marzo del 1958. In ventiquattro ore il Lario ha lasciato sul campo quasi un centimetro e mezzo, con il livello che nel pomeriggio si attestava a meno 31,8 centimetri sotto lo zero idrometrico. Di fatto, siamo a 8,2 centimetri dall’allerta rossa per la Navigazione, considerato che a meno 40 sotto lo zero idrometrico i primi pontili sparsi per il lago dovrebbero alzare inevitabilmente bandiera bianca.

Il direttore della NaviComo, Nicola Oteri , fa sapere che «facendo molta attenzione, ancora riusciamo a svolgere il servizio», aggiungendo però che «qualche problema potremmo averlo per le barche attualmente in manutenzione. Il meno 32 sotto lo zero idrometrico potrebbe non consentire il varo di un aliscafo». E da Oteri arriva anche un’altra conferma e cioè che «la situazione si sta facendo critica, ma come sempre grazie alla professionalità dei nostri tecnici e comandanti continueremo a trovare le giuste contromisure per mantenere un livello alto del servizio».

In questo momento siamo 34,2 centimetri sotto la media stagionale, calcolata dal 1946 ad oggi, ad un’incollatura - dal record negativo di sempre. Il Consorzio dell’Adda (lo si evince dai numeri) ha cercato di arginare, come possibile, la situazione, di fatto azzerando (o quasi) il deflusso, considerato che dal lago uscivano nel pomeriggio 42,7 metri cubi d’acqua al secondo. Numeri da prefisso telefonico, a fronte però di un afflusso praticamente nullo.

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