#LakeComo social, TikTok e Instagram: milioni di video e foto

Turismo digitale Un fenomeno che cresce da tre anni - Luoghi comuni e trend di mercato tra illusioni e realtà

Barche di legno verniciato, capelli al vento e sguardi sorridenti: è ciò che ci si trova davanti quando si cerca “lake Como” sui social media.

Da tre anni a questa parte, il Lario non è più solo quello sulla cartina: esiste un suo gemello digitale, che solo su Instagram conta 2,2 milioni di contenuti dedicati. Un Lario fatto non di acqua, ma di foto e – soprattutto – di video pubblicati dai turisti.

Gli stereotipi

Il filone è quasi sempre lo stesso: Villa Balbianello, la salita Serbelloni, un bicchiere di spritz, la scia di una barca nell’acqua turchese. Spesso ad accompagnare questa sequenza ipnotica c’è solo una musica di sottofondo. Nella didascalia si parla di “sogno” e di “eurosummer”, cioè “estate europea”.

È un concetto con un’estetica precisa, che romanticizza lo stereotipo dell’estate sud-europea, fatta di nuotate, buon cibo e piccoli borghi di case colorate. Quest’anno, un giovane tiktoker londinese (@izruan) con oltre 190mila followers, ha persino parlato di “Como summer”, in un video visto 7.4 milioni di volte.

Questa narrazione, che ora riguarda anche il lago di Como, non è fine a sé stessa, ma orienta i futuri visitatori nella scelta del proprio itinerario. Non si contano i reel e i tiktok con le “cinque cose da fare” o i “dieci posti da visitare” sul lago di Como.

Ci sono però dei video-consigli più specifici, tra cui uno con oltre 500mila visualizzazioni: «Questo è il tuo segno di noleggiare una barca sul lago di Como con il tuo fidanzato». Non è l’unico. Qualche giorno dopo una ragazza si filma a bordo di una piccola imbarcazione e scrive: «Questo è il promemoria che in Italia puoi noleggiare una barca senza patente». Un’altra aggiunge: «I migliori soldi mai spesi».

In effetti, analizzando le ricerche degli utenti su Google attraverso la piattaforma Google Trends, ci si accorge di un fatto curioso: dall’estate del 2022 in poi, l’interesse sul web per taxi boat e tour privati in barca sul lago di Como ha conosciuto picchi mai visti negli anni precedenti. E, come vuole la prima regola del mercato, la domanda ha trainato l’offerta. Al contrario, le ricerche per i “ferry”, cioè i battelli, sono cresciute in modo più graduale, con volumi comunque più alti dal 2022 in poi. Cosa sia successo in quell’anno rimane un mistero. Certo, non c’è stato un boom come nel caso di Roccaraso, ma la narrazione online pre-covid rappresenta comunque una briciola rispetto a quella post-covid. Oltre ai giri in barca e alle ville, vengono filmati sempre di più gli hotel e, ancor prima dei grandi matrimoni, le proposte di fidanzamento e gli elopement, cioè le “fughe d’amore”. Insomma, nemmeno il tempo di chiudere la valigia che sembra di aver già viaggiato con gli occhi degli altri. C’è chi si è persino spinto oltre e ha iniziato a monetizzare la propria vacanza vendendo online delle guide digitali, con le istruzioni su come spostarsi e gli errori da non fare.

Aspettative e realtà

Un errore però lo fanno quasi tutti: fidarsi ciecamente del gemello digitale. Ed è così che una ragazza newyorkese (non l’unica) pubblica un video dal titolo “Aspettative vs realtà”, perché dal vivo i colori del lago appaiono desaturati. Qualcuno nei commenti le suggerisce: «Vai sul lago di Garda, è ugualmente bello». Ma è troppo tardi: la narrazione romantica del Lario l’ha portata qui, a cercare la sua “Como summer”, dove l’acqua è sempre turchese e la vita un po’ più dolce.

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