Lavori ai giardini a lago, barriere fisse per mesi

Como Su indicazione della Questura, resteranno sempre montate le recinzioni usate di solito per le partite. Reti “normali” nel resto dell’area. Dalla fine del campionato la zona di cantiere si allargherà verso lo stadio

L’area dei giardini a lago nei prossimi giorni sarà progressivamente trasformata interamente in un cantiere. Nel frattempo, però, tutta la zona verso lo stadio (compresa anche la parte che arriva al Tempio Voltiano e al Monumento ai Caduti resterà - fino a fine campionato - delimitata con i blocchi di cemento e le barriere che vengono utilizzate di solito il giorno della partita del Como (e poi smontate). In accordo con la Questura è stato deciso di lasciare sempre le barriere a prova di violenti installate tutti i giorni della settimana fino alla fine del campionato. Sono quelle, quindi, a delimitare il cantiere che, sempre in accordo con la Questura, lascia libero lo spazio verso viale Vittorio Veneto utilizzato come area filtro per i tifosi ospiti.

La scelta di lasciare quella tipologia di barriere, certamente poco estetiche, è dettata da motivi di sicurezza. L’obiettivo è infatti quello di evitare che qualche tifoso violento possa prendere materiali di cantiere (sassi e non solo) e utilizzarli come oggetti contundenti. Le normali barriere di cantiere (che verranno installate su tutto il resto del perimetro dell’area nei prossimi giorni) non garantiscono infatti la tenuta necessaria secondo le forze dell’ordine.

I lavori, che complessivamente dureranno un anno, sono stati organizzati in un unico grande lotto, con la sola eccezione delle due fasi necessarie per la zona a stretto contatto con lo stadio, che inizierà alla fine del campionato con l’obiettivo di essere conclusa per settembre. Una volta allestito il cantiere l’intervento, come aveva spiegato il progettista e direttore lavori, l’architetto Gianni Artuso «andremo ad aggredire subito la parte centrale dove sarà realizzata la “battery”, che è quella più consistente». Si tratta di una maxi struttura con spazi commerciali e pensiline protette, all’interno della quale saranno ricavati due chioschi, una piccola biblioteca, un’area espositiva (tra i reperti che verranno conservati in modo protetto anche il “mascherone” della fontana di roccia, che sarà invece demolita) che va parallela al Cosia e dove sarà anche posizionata una fontana con luci colorate direttamente incassata nella pavimentazione. L’asse del Cosia sarà invece valorizzato con particolari recinzioni e illuminazione notturna.

L’unica cosa che non cambierà rispetto ai giardini attuali è la visuale del “cannocchiale” davanti al Tempio Voltiano. Inserite nella pavimentazione ci saranno delle indicazioni sui percorsi pedonali e sulle distanze da percorrere per raggiungere alcune destinazioni turistiche. Le panchine saranno quelle attuali che verranno riposizionate dopo il restauro.

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