Le concessioni scadute: «Il Comune usi i soldi per sistemare i cimiteri»

Monumentale Tanti casi di tombe di famiglia scadute e c’è tempo solo fino a venerdì per rispondere all’avviso. Cinque rinnovi: il Comune ha incassato 158mila euro

Ultimi giorni per mettersi in contatto con il Comune se sulla tomba dei propri cari (sono 275 quelle coinvolte in questa fase) è stato messo un avviso giallo che indica che la concessione cimiteriale è scaduta. Sono stati dati 90 giorni - scadono venerdì - dalla pubblicazione sull’Albo pretorio di Palazzo Cernezzi, che scadono venerdì per quanto riguarda il Monumentale. E c’è chi, viste le cifre ingenti chieste per i rinnovi delle tombe di famiglia, chiede che gli incassi vengano destinati a sistemare le strutture.

Tanti interessati

Dopo il caso sollevato nei giorni scorsi dal signor Giuseppe Rizzani, che contestava anche attraverso il suo legale al Comune il fatto che la concessione originaria dei suoi antenati, che risale al 1834, fosse “perpetua” (a riguardo il Comune controbatte con un documento del 1972 di modifica del regolamento cimiteriale con cui istituivano delle scadenze, ma che non era stato successivamente né comunicato né applicato fino a pochi anni fa), altri comaschi si stanno interfacciando con la questione.

C’è chi deve pagare, per il rinnovo 22mila euro, chi 32mila, eccetera in base anche ai posti contenuti nella tomba. Insomma, tante famiglie che hanno i propri cari sepolti da decenni al Monumentale si stanno muovendo per cercare un accordo o una soluzione. Le cifre - alte - possono essere rateizzate, ma oltre alla questione del rinnovo, in caso di decesso di un componente della famiglia con la concessione scaduta non viene concessa la possibilità di seppellire il defunto in quello spazio se non viene contestualmente sottoscritto l’accordo per il rinnovo.

Se non si risponde entro i 90 giorni il regolamento approvato nel 2021 (quello precedente risaliva addirittura al 1894) prevede che si entri nella casistica di «rinunciare espressamente a qualsiasi scelta sulla destinazione dei resti mortali dei propri defunti». Il Comune, in ogni caso, prima di procedere e trasferire i resti nell’ossario comunale, è però tenuto a un deposito provvisorio di almeno sei mesi. Questo è quanto messo nero su bianco nelle informazioni che vengono fornite anche sul sito web in merito alle possibilità che hanno i parenti di agire di fronte a concessioni scadute. Tra coloro che ha ricevuto l’avviso di scadenza c’è anche l’imprenditore Saba Dell’Oca (a fianco la sua lettera) che chiede al Comune di intervenire sulle manutenzioni del cimitero Monumentale utilizzando il ricavato delle concessioni. Solo dalle ultime cinque concessioni rinnovate per sessant’anni al Monumentale (quelle originarie sono state rilasciate tra il 1929 e il 1972) Palazzo Cernezzi ha incassato quasi 160mila euro (per la precisione 158.656). In scadenza ci sono anche 700 concessioni ad Albate (c’è tempo fino al 27).

Manutenzioni in partenza

Proprio sul Monumentale sono previsti lavori di manutenzione straordinaria in zone dove finora sono stati fatti solo interventi di messa in sicurezza provvisori. I lavori da 365mila euro complessivi (per opere in tutti i cimiteri) partiranno a giugno e, progressivamente, andranno avanti fino a dicembre.

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