Le foto aeree del nuovo lungolago: in piazza l’acqua alta frena i lavori

Il reportage Da Sant’Agostino alla biglietteria l’ampiezza della passeggiata è triplicata. Le aziende accelerano verso i giardini per l’adeguamento sismico e la parte con i gradini

La vista dall’alto della fascia a lago dà uno spaccato dello stato dei lavori e dell’effetto finale di un cantiere iniziato quindici anni fa e su cui si potrà chiudere il sipario tra altri otto, nove mesi. Il tratto tra piazza Matteotti e la nuova biglietteria della Navigazione (aperta a fine agosto) è completo fatti salvi i parapetti (sono in corso di predisposizione i progetti per i “timoni” più leggeri), il ponte pedonale sulla darsena (per superare le barriere architettoniche, ma sarà realizzato dopo l’ultimazione del cantiere) e, per quanto riguarda gli arredi, la sistemazione dell’aiuola tonda a Sant’Agostino e le panchine (non arriveranno prima della fine dell’anno). Le dimensioni, come si vede dal cielo, hanno di fatto portato a triplicare l’ampiezza della storica passeggiata, che era “limitata” al pezzetto sotto i tigli, dove oggi è stata realizzata la pista ciclopedonale.

Dall’alto si può anche vedere la nuova linea di costa: le paratie (che si trovano nascoste nei cassettoni verso il lago) hanno di fatto modificato per sempre le dimensioni e gli spazi con l’avvicinamento del molo di Sant’Agostino alla passeggiata.

Due fronti

Nel frattempo i lavori stanno andando avanti su due fronti: quello più veloce è quello verso i giardini a lago, in quanto non interessato da variabili esterne, come sta invece avvenendo in piazza Cavour.

Non a caso è stata istituita una nuova viabilità pedonale nel tratto fra piazza Cavour e i giardini: è consentito, verso il lago, il solo sbarco dei passeggeri della Navigazione al pontile numero 5, ma con percorso obbligato verso il Tempio Voltiano.

Proprio per consentire la prosecuzione del cantiere (adeguamento della vasca b alle norme antisismiche e successiva realizzazione della parte a gradini come già fatto verso Sant’Agostino) è stato vietato l’attraversamento pedonale in piazza Cavour all’altezza dell’hotel Metrople Suisse ed è anche di fatto chiuso il primo pezzo di lungolago: è possibile percorrerlo in entrambe le direzioni dalle strisce pedonali di via Cairoli sempre in direzione giardini. In piazza Cavour, invece, l’incognita principale è costituita dal livello del lago che si mantiene alto (e le piogge previste da metà settimana non porteranno inversioni di tendenza).

La situazione

Come si vede dalle foto aeree è stato posato nelle scorse settimane, approfittando del periodo favorevole con il Lario che era arrivato attorno allo zero, il cordolo superiore della scalinata che andrà a delimitare l’accesso al lago richiamando la forma dell’antico porto. Per quello inferiore (poi si procede con i gradini interni) il problema del livello del lago è cruciale. Lo stesso assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori una decina di giorni fa aveva chiarito che «in cantiere tutti i lavori sono in corso compatibilmente con l’altezza del lago in piazza Cavour, mentre sulla vasca b si prosegue con la parte sismica».

Le aziende che si sono aggiudicate l’appalto regionale per le opere antiesondazione (Rossi Renzo Costruzioni, Cgx, Ranzato e la comasca Engeco) hanno attivato anche enormi pompe, ma non sono certamente sufficienti a “prosciugare” l’acqua che entra dalla falda e, quindi, non consente di operare all’asciutto. Questo vuol dire che si metterà l’acceleratore verso i giardini e per la piazza si dovrà sperare nel meteo.

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