
Cronaca / Como città
Lunedì 30 Gennaio 2023
Le offerte di lavoro senza risposta in città, la parola ai sindacati: «Colpa della Svizzera e dei salari bassi»
Il dibattito Il presidente di Confcommercio aveva puntato il dito sulla concorrenza elvetica. La Cisl: «Disponibili a incontrare i commercianti». La Cgil: «Contratti offerti troppo poveri». Per voi qual è la causa alla base di questo fenomeno? Fatecelo sapere in questo sondaggio

«Il problema della vicinanza con la Svizzera esiste. Siamo disponibili ad un incontro con Confcommercio Como e con il presidente Giovanni Ciceri per trovare un modo per rendere il lavoro nel centro città più appetibile».
Le posizioni dei sindacati
Anche i sindacati entrano nella vicenda della difficoltà delle attività commerciali del centro – di cui abbiamo dato conto – per trovare dipendenti da occupare nelle rispettive attività. I cartelli con le scritte «cercasi personale» si sprecano e fanno bella mostra in molte attività, che siano bar o ristoranti, negozi di abbigliamento oppure altro. A conferma, insomma, che il lavoro non manca ma quello che manca – per vari motivi – sono candidati che vogliano inviare i curriculum vitæ. Secondo Giovanni Ciceri presidente di Confcommercio, il problema non sarebbe tanto quello della paga, «che è quella del contratto nazionale» e che sono «corrette anche se è vero, potrebbero essere più alte». «Il vero tema – prosegue Ciceri - è il costo del lavoro e la concorrenza con la Svizzera: fino a quando in Ticino l’offerta economica sarà molto superiore alla nostra, le difficoltà a trovare personale resteranno».
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