Ex San Gottardo, albergo comasco chiuso nel 1986, diventerà un 5 stelle del gruppo Radisson

Il restauro La celebre catena dell’hotellerie di lusso investe nel recupero del vecchio albergo comasco. La progettista: «Apriremo entro la prima metà del 2025»

L’ex San Gottardo diventa un Radisson collection luxury.

Un’importante catena internazionale degli alberghi di lusso è diventata partner della famiglia comasca Pessina, pronta a rilanciare il vecchio albergo chiuso dal 1986. I lavori di ristrutturazioni sono già partiti e l’apertura è prevista per la metà del 2025.

La presenza di Radisson è radicata in Europa e in Italia. Questa catena intende investire a Roma come a Milano, ma reputa strategica una presenza a Como.

Il progetto

«Per noi Como è un simbolo - spiega Mauro Vinci, vice presidente per lo sviluppo in Italia di Radisson Hotel Group – rappresenta sullo scenario internazionale il lusso e l’Italia. Ecco perché abbiamo deciso di portare un 5 stelle internazionale nella vostra città».

Ormai un anno e mezzo fa la struttura fatiscente e decadente alle spalle di piazza Cavour tra via Fontana e via Cairoli è passata di mano dall’immobiliare milanese Beatrice d’Este alla famiglia di imprenditori comaschi. I Pessina resteranno all’interno dell’albergo per condividere con la catena internazionale Radisson la gestione della struttura.

«Como a livello nazionale è sempre sul podio – commenta Fabio Basile per Nomade, società di consulenza per gli sviluppi real estate nell’hospitality –. Tanti puntano su Capri, su Venezia, oppure su Cortina, ma il lago di Como è sempre in cima a tutte le classifiche sull’attrattività turistica. Questa operazione è importante perché non guarda al primo bacino del lago, come in passato è già avvenuto, ma alla città. L’hotel rinasce in centro, dentro alle mura, nel salotto buono».

Radisson, nata in Scandinavia e nel nord America, fa parte del gruppo cinese Jin Jiang che conta oltre 10mila strutture nel popoloso Paese asiatico. Questa società internazionale si occupa di lusso, ma ha diversi marchi per proporre soggiorni non per forza economicamente esclusivi. Nel caso dell’ex San Gottardo comunque l’offerta sarà di alto livello. L’investimento complessivo ammonta a poco più di venti milioni di euro. Nell’ex San Gottardo verranno ricavate 72 camere, il progetto prevede al piano terreno un bar bistrò e all’ultimo un ristorante panoramico. Dopo la fase della progettazione e della demolizione è stata presentata in Comune una variante per accogliere alcuni aspetti del disegno originario dell’architetto Francesco Castiglioni, stimato professionista comasco che per decenni si è occupato del San Gottardo. All’apertura dovrebbe mancare circa un anno e mezzo.

Anche servizi e spazi pubblici

«In tutti gli interventi così delicati e ambiziosi possono esserci dei ritardi, ma anche delle accelerazioni – dice Elisabetta Cavalleri, l’architetto comasco incaricata dalla proprietà di seguire le riqualificazioni –. Ma sì, dovremmo aprire le porte entro la prima metà del 2025. Quel che a parer mio è giusto evidenziare è che il rinnovo dell’ex San Gottardo è un passo avanti per tutta la città. L’edificio prima fatiscente verrà restituito alla sua bellezza, un angolo importante dietro a piazza Cavour non sarà più decadente. A pian terreno ci saranno anche servizi e spazi pubblici».

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