L’inflazione rallenta, ma su cibo e vacanze
ci sono ancora forti aumenti dei prezzi

Consumi I rincari anno su anno rimangono pesanti in particolare su alimentari e pacchetti di viaggio. Nota lieta è l’energia: lontani i valori choc del 2022

Cala l’indice generale dei prezzi al consumo a livello nazionale e fa lo stesso a livello locale.

Secondo gli ultimi dati Istat, appena pubblicati, in provincia di Como l’indice generale a base annuale è passato dal 7,2 al 5,4 (luglio 2023 su luglio 2022).

La diminuzione dei prezzi in termini percentuali a base mensile è generale, mentre non lo è a base annuale dove si vede impennare l’indice percentuale dei prezzi al consumo in particolare per i pacchetti vacanze, per i servizi ospedalieri, per spettacoli e attività ricreative e culturali, ma anche per alimenti e bevande analcoliche e alcoliche oltre che per le spese di scuola e ristorazione. Sempre su base annua un calo riguarda acqua ed energia e gas.

La tendenza di luglio 2023

Nel primo caso, su base mensile, andando a spulciare, dato per dato, i numeri resi noti dall’Istituto di ricerca appare chiaro come alcune voci inserite nel paniere dei beni al consumo siano diminuite in modo evidente. Secondo le rilevazioni a base mensile, i pacchetti vacanza, per esempio, sono passati da 5,7 al 4,3. I prodotti alimentari non hanno registrato incrementi nel luglio 2023, ma anzi sono calati passando dallo 0,8 al -0,2.

Succede lo stesso per le bevande analcoliche che registrano un aumento di 1,2 contro il 2 del luglio dell’anno scorso. Passa da -2,9 a -3,6 il prezzo di energia elettrica, gas e altri combustibili e stessa sorte per i trasporti che da 1,8 passano a 0,4. Evidente anche la variazione dei servizi di trasporto che dal 10,2 arrivano all’1,2.

Ristorazione e alloggio sono tra le voci che, su base mensile, diminuiscono meno. Per la ristorazione il dato non cambia attestandosi a 0,4, mentre per l’alloggio si passa dallo 0,4 allo 0,3.

Il confronto col 2022

Molto diverso il panorama a base annua con un indice generale che passa dal 7,2 in termini percentuali del luglio 2022 al 5,4 del luglio appena passato (leggermente più basso rispetto alla media nazionale, che si attesta a +5,8).

Guardando l’elenco dei generi e beni, i prodotti alimentari crescono da 8,2 a 8,9, e più netta è la crescita per le bevande analcoliche che passano dall’8,3 all’11,8. Impennata anche per le bevande alcoliche: se la variazione percentuale era del 1,1 nel luglio 2022 è passata al 4,5 nel luglio 2023.

Un deciso calo si evidenzia alla voce abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili con un 25,7 del luglio 2022 che diventa un 7,8 del mese scorso. Cresce invece il valore attribuito alla voce mobili e servizi per la casa passato da 3,6 a 5,2.

Una voce che meriterebbe una analisi più approfondita è quella che riguarda i servizi ospedalieri che fluttuano da -2 a un 14,6. Interessante è anche il valore di ricreazione, spettacoli e cultura che dallo 0,7 del luglio 2022 arriva 4,5 del luglio 2023.

Si impenna il valore dei pacchetti vacanza che dallo 0 del luglio dell’anno scorso arriva al 16,1 del luglio di quest’anno. Merita di essere registrato anche il picco che si legge nei dati forniti dall’Istat alla voce scuola dell’infanzia ed istruzione primaria che dallo 0,3 arriva all’11,7. Non fa diversamente la ristorazione per la quale le rilevazioni Istat evidenziano un aumento passando dal 2,8 al 5,6. Calano invece i prezzi dei servizi di alloggio che da 16,7 passano a 12,9.

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