Lo smog sale, ma per ora a Como niente divieti

Ambiente Misure per il contenimento di emissioni di particelle inquinanti in sei province lombarde, non a Como dove però i valori rilevati dalle centraline sono elevati

Sono scattate ieri le misure temporanee per contenere le emissioni di particelle inquinanti in sei province lombarde, ma anche i valori rilevati dalle centraline in provincia di Como sono elevati e dalla prossima settimana le limitazioni potrebbero interessare il nostro territorio.

Domenica nelle province di Monza e Cremona è stato raggiunto il settimo giorno consecutivo di superamento delle concentrazioni di pm10, mentre nelle province di Milano, Bergamo e Pavia è stato raggiunto il sesto giorno consecutivo di superamento. A Lodi, infine, il limite è stato superato per il quinto giorno consecutivo. Come previsto dalla normativa regionale, considerando che nei prossimi giorni le condizioni meteo non aiuteranno la dispersione degli inquinanti, in queste province sono state attivate le misure temporanee di primo o di secondo livello in base al numero di giorni in cui il limite di pm10 è stato superato.

Le misure di primo livello, che per il momento interessano le province di Milano, Bergamo, Pavia e Lodi, scattano quando il pm10 supera il limite di 50 microgrammi per metro cubo d’aria per quattro giorni consecutivi in tutte le centraline fisse Arpa della provincia. Il secondo livello scatta quando il superamento avviene per una settimana consecutiva. Nei territori provinciali interessati da questi provvedimenti è vietato accendere fuochi all’aperto e utilizzare generatori di calore domestici alimentati a legno o pellet, se non classificati con almeno quattro stelle per le emissioni nel primo livello e almeno cinque stelle per il secondo livello. La temperatura massima consentita all’interno delle abitazioni e degli esercizi commerciali è di 19 gradi con tolleranza di due gradi.

Per i veicoli, vietato sostare con il motore acceso e nei comuni con più di 30mila abitanti, oltre a quelli più piccoli che abbiano aderito al protocollo regionale, nessun veicolo Euro 0 e 1, oltre a Euro 2, 3 e 4 diesel (anche se hanno filtro antiparticolato) può circolare nella fascia 7,30 - 19,30. In agricoltura è vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.

Per quanto riguarda la provincia di Como, le tre centraline Arpa si trovano a Como in via Cattaneo, a Cantù in via Meucci e a Erba in via Battisti. In città il limite di pm10 è stato superato venerdì 26 gennaio con 83 microgrammi e lunedì 29 gennaio con 52, a Cantù è stato superato da martedì 23 a venerdì 26 gennaio oltre a domenica 28 e a lunedì 29, e A Erba è stato superato mercoledì, giovedì e venerdì 26 gennaio. Le centraline di Como e di Erba rilevano anche il pm 2,5, un particolato ancora più sottile e negli ultimi giorni molto concentrato nell’aria di tutta la provincia, che però non influisce sulle misure temporanee. In questo caso a Como la soglia è stata superata tutti i giorni da martedì a lunedì, a Erba da martedì a domenica, in entrambi i casi con un picco massimo venerdì 26 gennaio.

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