Lo strano caso di Viale Geno che rischia di cedere: lavori considerati «improrogabili» da anni

L’intervento Da anni si parla del pericolo di cedimenti. Ora l’amministrazione investe un milione e mezzo. Ma l’intervento di restauro non avverrà prima del 2024

Un milione e mezzo di euro per mettere in sicurezza viale Geno. È un lavoro che il Comune considera «improcrastinabile» da almeno di quattro anni.

L’amministrazione comunale ha messo a bilancio una cifra importante per effettuare degli ingenti lavori stradali in viale Geno. «Occorre effettuare delle verifiche sui carichi e sulla staticità della strada – spiega l’assessore alla Mobilità Enrico Colombo – per poi rifare la soletta e i sotto servizi. La fogna, le tubature dell’acqua. È un intervento complesso, con un impatto sulla viabilità. Motivo per cui prima completiamo la progettazione e poi lo mettiamo in calendario».

La messa in sicurezza di viale Geno improrogabile da tempo

Non, quindi, nel 2023. Perché servirà chiudere almeno in parte la strada al traffico, per circa tre mesi, in un momento in cui ci sono già troppi cantieri aperti sul lungo lago, da piazza Cavour ai giardini. Con ogni probabilità l’orizzonte temporale è il 2024. Ma gli uffici considerano da tempo la messa in sicurezza di viale Geno non prorogabile. Il motivo in sostanza è un fenomeno di erosione in atto da sempre. La strada che corre da piazza Matteotti verso il lido è stata costruita su un sistema di “palafitte”.

Cinque anni fa Palazzo Cernezzi aveva dato incarico ad una ditta esterna di verificare le condizioni dei sostegni sottostanti ed il risultato non era stato troppo confortante.

«La prosecuzione del degrado in atto – si leggeva nella relazione - potrebbe rendere necessaria un’ulteriore limitazione dei carichi in transito se non si procede celermente con gli interventi prospettati».

Misure urgenti approvate già nel 2019

Quindi nel luglio del 2019 la giunta aveva deciso di approvare un primo lotto di lavori, tutte «misure urgenti e non procrastinabili». A novembre si era verificato un grosso e improvviso cedimento lungo la carreggiata. Nell’asfalto si era creata una buca, l’acqua del lago aveva scavato sotto alla strada. A dicembre Palazzo Cernezzi aveva avviato la fase di progettazione esecutiva, per arrivare ai cantieri «prima della stagione estiva». Si è poi arrivati al 2020 ed ecco che la pandemia ha congelato tutto. Ma dei lavori in viale Geno si parlava già in consiglio comunale nel 2012, come prime ipotesi di cantiere.

Senza fare allarmismi la relazione affidata a tecnici esterni segnalava ferri d’armatura scoperti, pilastri da consolidare, onde del lago che hanno fortemente eroso parte dei materiali.

Lavori avviati nel 2021, poi dietrofront

In Comune della messa in sicurezza di viale Geno resta una traccia alla fine del 2020, quando gli uffici avevano affidato «l’incarico di progettazione esecutiva per il sostegno dell’impalcato stradale di viale Geno» all’ingegner Umberto Terraneo di Meda. Durante il precedente mandato però la strada non è stata sistemata. E dire che era un lavoro considerato urgente. Urgente da anni.

Un po’ come le tubature di via Borgovico nuova, la rete idrica a detta del Comune rischiava di saltare ormai due anni fa.

Palazzo Cernezzi ha avviato nell’estate del 2021 i lavori, salvo accorgersi che il traffico impazziva. È stato quindi ordinato un immediato dietrofront e i lavori sono improvvisamente scomparsi dai radar. Questa amministrazione ha promesso di mettere mano alle tubature da gennaio.

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