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La vertenza Le accuse: disorganizzazione e mancati versamenti delle indennità di produzione. «Situazioni che non hanno precedenti. La direzione? Ha mille idee, ma nessuna visione chiara»
Como
Nuova frattura tra sindacato e vertici ospedalieri: «La misura è colma».
I rappresentanti sindacali contestano ritardi nel pagamento della produttività, una generale disorganizzazione e dei problemi con ferie e indennità. La lettera inviata alla direzione dai rappresentanti dei lavoratori ha toni piuttosto duri, quando invece con il nuovo corso della direzione dell’Asst Lariana da un anno circa i rapporti sembravano diventati parecchio più distesi che in passato.
«Con la presente intendiamo esprimere tutta la nostra preoccupazione, indignazione e profonda irritazione per quanto sta accadendo nella nostra azienda – si legge nella lettera - Siamo rimasti basiti e sconcertati nell’apprendere le voci sempre più insistenti su un possibile mancato pagamento della produttività, una situazione mai verificatasi prima e che rappresenta un pericoloso precedente. Ricordiamo bene quanto da Lei affermato in data 6 giugno circa la volontà di modificare il sistema di valutazione in corso d’anno: una scelta discutibile, che ha inevitabilmente rallentato l’iter procedurale, portando all’attuale impasse amministrativo». La produttività per i sanitari è una misura annuale che viene saldata in questo periodo e che può valere diverse centinaia di euro per ogni lavoratore. In questi giorni Asst Lariana sta costruendo un nuovo sistema di indennità per premiare ad esempio gli infermieri che svolgono compiti e mansioni aggiuntive e con più responsabilità. In essere però ci sono altri meccanismi economici per motivare i dipendenti che così, spiegano i sindacati, vengono bloccati. «Questa direzione generale ha mille idee, ma nessuna visione chiara – scrive l’Rsu - anzi, regna l’incertezza e l’assenza di priorità, e quando mancano le priorità, il sistema semplice-mente si blocca. È un’azienda senza guida».
Tra i punti più criticati l’assunzione degli operatori sanitari con i nominativi pronti a febbraio gestiti durante agosto in piene ferie, oppure la troppa attesa per ottenere la legge 104 e ancora i meccanismi premiali decisi durante le vacanze con gli uffici vuoti. «Il risultato? Un collasso delle risorse umane, con uffici amministrativi in stato di overbooking permanente, personale sotto stress e servizi sempre più in difficoltà . Nel frattempo, altre realtà come L’Asst Brianza stanno già firmando gli accordi. Noi invece siamo ancora fermi al palo. La produttività, ricordiamolo, non è un premio, ma una componente fondamentale per i bilanci delle famiglie dei nostri lavoratori, già vessate da stipendi inadeguati e un carico di lavoro crescente. Cosa intendiamo dire a quei lavoratori? Di tirare ancora la cinghia anche questo mese? Di rimandare le ferie perché la Direzione non ha saputo organizzarsi».
«Lo diciamo chiaramente: se la produttività non verrà erogata nelle competenze stipendiali di luglio, sarà nostro dovere attivare ogni azione utile e necessaria a tutela dei lavoratori, sindacalmente e, se necessario, anche sul piano legale». La lettera è firmata dall’Rsu dell’Asst Lariana Massimo Coppia, sindacalista della Uil del Lario e da Angelo Goffredi, vice coordinatore e sindacalista della Cisl del Laghi.
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