Lungolago, 50 panchine. Ma arriveranno solo a primavera

Paratie Il Comune procederà con un affidamento diretto. Le sedute ispirate a Ico Parisi costeranno 2000 euro l’una - Ogni pezzo sarà realizzato singolarmente

Da Pasqua, da quando cioè ha riaperto il primo pezzetto di lungolago rifatto a cui se ne sono via via aggiunti altri fino ad arrivare a piazza Cavour da Sant’Agostino, comaschi e turisti per sedersi utilizzano i bordi delle fioriere quadrate o i gradini a lato della passeggiata. Non sono state infatti messe - nemmeno in via provvisoria come è stato fatto con i parapetti - le panchine.

Era stato individuato il tipo, un modello inedito della panchina “Como”, il cui design venne concepito da Ico Parisi. Il modello, come si legge nella relazione del progetto degli arredi del lungolago, «è inedito e e riproduce il prototipo della panchina disegnata nel 1961 dal designer comasco Ico Parisi». Nel dettaglio ha un «telaio in tubolare di ferro pieno colore grigio antracite e con listelli di iroko colore naturale».

Il dirigente del settore Opere pubbliche Luca Noseda, come è stato pubblicato ieri all’Albo pretorio del Comune ha nominato responsabile del procedimento l’ingegnere Ciro Di Bartolo, anche lui dirigente a Palazzo Cernezzi, che ha seguito fin dall’inizio la pratica degli arredi della nuova passeggiata e nell’arco dei prossimi giorni verrà avviata la procedura di gara con affidamento diretto per la realizzazione delle sedute.

Complessivamente saranno 50 le panchine da realizzare artigianalmente e ciascuna ha un costo di circa 2mila euro (al netto dell’Iva). Parliamo quindi di un costo complessivo che si attesta su circa 100mila euro (Iva esclusa). È molto probabile che la fornitura avverrà in due tranche: una all’inizio dell’anno (orientativamente verso la fine di febbraio) e la seconda contestualmente alla conclusione definitiva del cantiere (quindi tra aprile e maggio).

Nel progetto degli arredi, già approvato da tutti gli Enti e realizzato ormai in toto nella prima parte (tra Sant’Agostino e piazza Cavour) con la sola eccezione delle panchine (che non rientravano però finanziariamente nell’intervento di riqualificazione da circa un milione di euro) è prevista anche l’esatta dislocazione delle sedute. «Le panchine - si legge infatti nella relazione - sono previste disposte su due file, allineate fronte parapetto lago, ad una distanza da questo di tre metri oltre non è possibile a causa della presenza di un gradino di 15 centimetri nella zona verso i giardini, ndr) e, in posizione arretrata, all’ombra dei tigli».

Venticinque le panchine previste tra Sant’Agostino e piazza Cavour e altrettante nella parte verso i giardini. Nessuna panchina, invece, nella zona a lago della piazza, dove è in corso di realizzazione (meteo permettendo, visto il livello del lago sempre elevato che, di fatto rallenta se non blocca le operazioni) la scalinata che richiama l’antico porto e dove sorgeranno anche due bastioni laterali. Nei giorni scorsi sono state invece collocate a Sant’Agostino sette sedute realizzate ciascuna con le pietre del territorio.

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