Nuovo lungolago, ci siamo: ormai è pronto all’80%

Presa diretta Le immagini dall’alto raccontano lo stato di avanzamento del cantiere delle paratie partito nel 2008

Le immagini dall’alto del lungolago di Como raccontano come il cantiere delle paratie, iniziato nel gennaio del 2008 e poi passato attraverso molte vicissitudini (dai progetti rivisti all’indagine di Anac prima e della Procura poi al contratto con la prima azienda rescisso fino a ricorsi , richieste di risarcimenti e questioni legali) dimostrano come ormai l’80% dei lavori sia ormai alle spalle

Il tratto tra piazza Cavour e Sant’Agostino è completo con l’unica eccezione dei parapetti (che non erano stati inseriti nel progetto di Regione e per i quali sono state inviate delle proposte alla Soprintendenza per ottenere il via libera) e delle panchine (anche queste extra cantiere e in capo al Comune). Dall’alto si vedono anche i disegni nella pavimentazione che richiamano la “Naturalis historia” di Plinio il Vecchio, a cui verrà dedicata la passeggiata. Anche sopra la darsena si vede la pavimentazione realizzata in materiale diverso dal resto del porfido.

Nella fascia tra i giardini a lago e piazza Cavour sono in corso gli interventi legati agli adeguamenti antisismici della passeggiata: si sta procedendo passo passo in direzione della piazza e una buona parte dei lavori è già stata completata. Ci saranno poi altri interventi minori da effettuare. In quel tratto la prossima fase sarà quella della posa del porfido. Nell’ultimo pezzo, quello a ridosso di piazza Cavour andranno realizzati anche i gradini (che garantiscono il rispetto delle quote previste dal progetto) in modo speculare a quanto fatto verso Sant’Agostino. Sarà poi il Comune a dover posare gli arredi (fioriere quadrate, tratti di pavimentazione con le ali in marmo bianco) e realizzare, sotto i filari dei tigli la pista ciclabile. Il risultato, ad ogni modo, sarà identico a quanto ultimato nella direzione opposta.

Infine piazza Cavour, dove nei giorni scorsi è stata fatta la gettata di calcestruzzo (dall’alto si vedono anche i ferri). Il nuovo profilo - che richiama l’antico porto - è già ben delineato. Lateralmente ci saranno due bastioni e, nella parte centrale, la scalinata. Proprio questa zona è stata quella che ha risentito maggiormente dei problemi legati al livello del lago e dell’esondazione (a cui si è ovviamente aggiunto anche quello della pulizia della zona da rami e detriti portati a riva dalla corrente). In più occasioni è stato necessario utilizzare le idrovore per “liberare” il più possibile la zona dall’acqua, ma in molti casi non è stato possibile. Circa un mese il ritardo accumulato proprio a causa dell’esondazione. Ad ogni modo adesso il livello del Lario è tornato ad essere compatibile con il cantiere (ieri era 32 centimetri sopra lo zero idrometrico) e quindi si lavora con un piede sull’acceleratore. L’ultima fase sarà la costruzione della sala d’attesa e sala macchine, che riprenderà la nuova biglietteria della Navigazione.

Nella tarda mattinata di mercoledì è stato programmato un sopralluogo sul cantiere dell’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori con il sindaco Alessandro Rapinese.

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