
Cronaca / Como città
Sabato 18 Ottobre 2025
Maltempo, costi verso i due milioni e i detriti restano a Muggiò fino alla primavera
Il post nubifragio La giunta ha approvato interventi per 1,2 milioni. Ma è soltanto l’inizio. E tempi lunghi per i materiali accumulati in zona piscine: servono progetto e gara d’appalto
Como
I nubifragi tra il 22 e il 26 settembre stanno presentando il conto. La giunta comunale ha già approvato interventi di somma urgenza per poco meno di 1,2 milioni di euro dei quali una parte importante ha avuto l’ok del consiglio comunale mentre le restanti arriveranno nella prossima seduta. E le cifre saliranno ancora poiché da quantificare, ma si può già dire che la cifra non sarà certamente inferiore al mezzo milione di euro, ci sono gli almeno mille metri cubi di materiale stoccato in piazza D’Armi di Muggiò e che dovrà essere rimosso seguendo le procedure ordinarie e, quindi, non prima dell’anno prossimo.
I primi stanziamenti
Giunta prima e consiglio comunale poi hanno approvato 130mila euro di spese per la rimozione dei detriti arrivati via lago grazie al battello spazzino, ma soprattutto a un apposito pontone galleggiante. Per rimuovere acqua e fango ed espurgo caditoie la cifra già approvata è di 52.500 euro. A questa si aggiungono circa 400mila euro ripartiti in un primo verbale da 195mila euro relativo a rimozione di parte del materiale e alla ricostruzione dei tratti intubati di roggia nelle vie Ravanera (torrente Valle Bollini), via Sant’Euticchio (roggia Sant’Euticchio) e via Santa Marta/via Borsieri (roggia Santa Marta) a cui ne è stato aggiunto un secondo da 117mila euro per via Torno (valletto del Nino) per la rimozione di parte del materiale su via Torno con trasporto in discarica di quello accumulatosi in adiacenza e al di sopra della gallerie con disostruzione dell’alveo del torrente. Un terzo verbale, sempre contenuto nel maxi intervento, da 40mila euro ha riguardato invece oltre a via Santa Marta la roggia Molinello sulla Bixio.
Le decisioni già prese
Via libera (per ora dalla giunta) anche a 40mila euro per il monitoraggio e l’ispezione su alcuni ponti e, in particolare, quello di via Ravanera (struttura ad arco in muratura di mattoni di laterizio pieni e spallette in pietrame), quello di via Campora (a singola campata realizzata mediante soletta in calcestruzzo poggiante su struttura metallica utilizzata per l’attraversamento del fiume Cosia) e una serie di verifiche sulla tombatura del torrente Cosia. Ci sono poi stanziamenti per ulteriori 538mila euro da parte della giunta riguardante le strade. Per via Rosales, via Bellinzona/via Castel Carnasino, via Bixio, via Per San Fermo/via Cardano/via XXVII Maggio sono stati necessari 137mila euro e ancora 195mila per via Torno, Brambilla, Maurizio Monti, Rezzonico, Clerici, Prudenziana, salita Peltrera, via Crispi, Bertacchi, Ravanera, Pianazza, dei Patrioti, Camnago Volta Superiore. Per raggiungere la cifra vanno aggiunti i 205mila euro per le vie Santa Marta, Regina, Borsieri, viale Innocenzo, piazza Santa Teresa, via Passerie e via Raschi. A parte il capitolo Muggiò, dove sono stati portati i resti di smottamenti, colate di detriti, alberi interi finiti sulle strade con l’obiettivo di ripristinare in tempi rapidi la circolazione stradale. Accumulati ci sono circa mille metri cubi di materiali diversi che dovranno ora essere caratterizzati per definirne le caratteristiche e solo in seguito sarà possibile stabilire i costi che, ad oggi, potrebbero ammontare a 500mila euro. Va seguita la procedura ordinaria e, quindi, una volta definiti i costi esatti andrà fatto un progetto specifico e una gara d’appalto. Significa una durata di diversi mesi dal punto di vista burocratico e questo vuol dire che il materiale verrà portato via all’inizio del 2026, obiettivo del sindaco è farlo entro la primavera.
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