
Cronaca / Como città
Domenica 27 Luglio 2025
Mancano 257 infermieri: sette milioni per i gettonisti
Salute Asst mette mano al portafogli per sopperire alle carenze di organico. Programmati 148 pensionamenti. In soccorso arriva cooperativa di Udine
Como
Ai nostri ospedali pubblici servono 257 infermieri, fino al 2027 gettonisti per 7,5 milioni di euro. La speranza, banditi altri tre concorsi entro dicembre, è arrivare al fabbisogno utile per aprire i nuovi servizi come l’ospedale di comunità di via Napoleona.
L’Asst Lariana si affida nuovamente ad una cooperativa esterna, di Udine, per reperire personale sanitario, in particolare operatori e infermieri. «Nonostante gli importanti sforzi di reclutamento – si legge nei documenti – con quattro procedure concorsuali e tre di mobilità nel 2024 e altre tre da pubblicare entro il 2025, c’è la necessità di coprire 257 posti di cui 64 da infermiere di famiglia». Il totale dei posti vacanti è teorico, è il numero ottimale per fare funzionare tutto ciò che è in programma tra reparti e ambulatori, i numeri reali sono meno ingenti, ma comunque importanti. Entro dicembre infatti sono programmati 148 pensionamenti. C’è bisogno in Pronto soccorso, nel blocco operatorio, sul territorio. Nei calcoli sono compresi gli operatori socio sanitari per i quali le assunzioni sono meno complicate rispetto agli infermieri, ormai introvabili.
L’emergenza di Menaggio
Sono da tre anni che l’Asst, in particolare per l’ospedale di Menaggio, fa ricorso a enti esterni. Sono in essere altri tre contratti con cooperative esterne che forniscono altro personale non medico. Con questo provvedimento l’Asst Lariana conta di trovare 80 sanitari, metà infermieri e metà operatori, tutti a gettone. La direzione strategica è comunque riuscita negli ultimi due anni a incrementare il quantitativo di sanitari in servizio, con i nuovi concorsi in partenza spera di completare l’organico in pianta stabile così da non dover più domandare aiuto alle costose cooperative.
Per il momento però servono nuove energie, difficile altrimenti aprire nuovi servizi, ad esempio l’ospedale di comunità in via Napoleona, ormai costruito. Qui devono entrare in funzione venti posti letto per pazienti non acuti, è in corso la fase di accreditamento, lo stabile dal lato di via Teresa Rimoldi dopo più rinvii dovrebbe entrare in funzione da ottobre.
Un protocollo d’intesa
Intanto sempre a proposito di personale l’Asst Lariana ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Asst Sette Laghi di Varese, che diventa capofila per la gestione dei bandi e dei concorsi anche per i nostri ospedali. E’ una forma aggregata, un tentativo di centralizzare le assunzioni già caldeggiato dalla Regione e già messo in atto in altre province lombarde. La scelta, secondo l’assessorato al Welfare, guarda all’unione delle forze e alla possibilità di coprire i buchi nei presidi meno attrattivi «Se il lavoratore intende prendere servizio a Como o a Varese – dice Massimo Coppia segretario della Funzione pubblica Uil del Lario – e poi viene mandato a Menaggio o a Cittiglio, magari senza casa e lontano dalla famiglia, non è affatto detto che accetti. Quanto al ricorso alle cooperative preferiremmo che i sanitari venissero chiamati dalle procedure concorsuali già in essere». L’intenzione dell’Asst per ora è fare ricorso a questa modalità condivisa solo per il Pronto soccorso e per trovare medici per il centro trasfusionale che in via Napoleona deve trovare in fretta nuove sostituzioni.
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