Mancano infermieri, taglio agli interventi

Sanità La carenza di personale e posti letto impedisce di smaltire le liste per le operazioni meno urgenti. Il Sant’Anna dovrebbe assumerne circa 80 ma la Svizzera offre condizioni di lavoro molto più allettanti

Finite le ferie, tornati al lavoro a pieno ritmo nelle sale operatorie, i chirurghi vorrebbero accelerare, ma dispongono di pochi infermieri e di pochi posti letto.

Assunzioni a rilento

Come tutti gli ospedali anche il Sant’Anna si ritrova ancora a smaltire le liste d’attesa per le operazioni. Gli interventi importanti, per esempio quelli oncologici, rispettano i tempi. Occorre invece aspettare di più per le patologie benigne, per i problemi meno urgenti e gravi.

Gli specialisti vorrebbero mettere in calendario più ricoveri, ma si scontrano con la mancanza di personale e letti. «Le attività programmate lievi, un’ernia inguinale o un intervento alle vene delle gambe, vanno ancora a rilento – spiega Michele Nicastro, segretario provinciale del Coordinamento italiano medici ospedalieri – anzi è più corretto dire che potrebbero procedere più speditamente se ci fossero più infermieri. L’Asst Lariana fatica nonostante i tanti concorsi ad assumere nuovi professionisti sanitari. E’ un problema nazionale che frena anche la chirurgia. Non si vede una soluzione a breve. Siamo peraltro in un momento in cui c’è bisogno di infermieri anche all’esterno, nelle case di comunità o nelle Rsa».

Il Covid sta ormai dando tregua ai medici, anche se la ventina di malati rimasti in corsia a San Fermo assorbe comunque energie. Con l’interrogativo dell’autunno. «Sicuramente sulle liste d’attesa per le patologie non gravi si può fare di più – dice Alessandro Micello, rappresentante sindacale dell’Asst Lariana – per questo la Regione ha previsto per il recupero risorse aggiuntive anche importanti. Bisogna inoltre dire che gli ospedalieri a Como si stanno molto impegnando anche per esempio nel finesettimana. Oltre ai posti letto, sotto gli standard nella nostra provincia, la carenza principale riguarda gli infermieri. Il Sant’Anna ne dovrebbe assumere circa un’ottantina. Purtroppo la vicina Svizzera per questi professionisti è più attrattiva».

I concorsi

L’Asst Lariana non a caso ha appena chiuso un concorso per infermieri e il giorno stesso ha aperto un nuovo bando. La ricerca di personale è continua.

È così anche al Pronto soccorso che sta cercando nuovi medici. Con la Regione che questa settimana ha chiesto a tutti gli ospedali lombardi di rispettare i tempi d’attesa nei reparti di emergenza-urgenza, non oltre le otto ore di coda. Secondo Anaao Assomed, il sindacato dei medici e dirigenti sanitari, il nuovo modello proposto dal Pirellone è valido, ma rischia di essere inefficace senza l’arrivo di nuovo personale. In una nota firmata dal segretario lombardo Stefano Magnone si spiega che «non prevedendo un aumento delle risorse a disposizione del Pronto Soccorso, il modello risulta completamente inefficace». In Lombardia secondo Anaao i letti per pazienti acuti sono inferiori a quanto previsto dalla normativa

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