Monopattini, obbligo di assicurazione. «Bene, ma serve anche per le biciclette»

Viabilità Nel capoluogo da gennaio 322 incidenti, di questi sette con monopattini coinvolti. La Polizia locale: «Non ancora in vigore, andrebbe estesa a tutti i veicoli che circolano su strada»

«La direzione presa è quella giusta. Ora però bisogna estendere questo provvedimento anche alle biciclette non elettriche e a tutti i veicoli che circolano sulla strada».

La notizia dell’obbligo di assicurazione Rc auto per monopattini e biciclette elettriche, con il Consiglio dei ministri che ha approvato in via preliminare in uno schema di decreto legislativo che recepisce una direttiva europea, non è passata sotto silenzio e tutte le parti in causa – utenti della strada, forze di polizia e compagnie di assicurazione – stanno ora cercando di prepararsi al meglio a quella che sarà l’importante novità (una volta che il testo normativo verrà ultimato).

Ma già quello che emerge in modo chiaro è il favore con cui la novità verrà accolta da chi sulla strada è chiamato ad operare, ovvero le forze di polizia, che oltretutto gradirebbero un simile obbligo anche per le biciclette non elettriche, ben rappresentate dalle lunghe file di ciclisti del fine settimana che riempiono le strade pur senza essere costretti ad alcuna assicurazione. Partiamo però dai numeri, comunicati da Anna Greco, commissario capo della polizia locale e responsabile dell’ufficio operativo di infortunistica e sicurezza della circolazione stradale.

«Nel 2023, fino ad oggi, gli incidenti sulla strada a Como sono stati 322, di questi 15 hanno riguardato esclusivamente mezzi di mobilità elettrica, sete monopattini e otto biciclette».

«Questa norma – prosegue il commissario capo – non è ancora in vigore e tutti attendiamo di conoscere il testo. È comunque un ottimo intervento e andrebbe esteso anche alle biciclette non elettriche e a tutti i veicoli che circolano su strada. Del resto qualsiasi mezzo può provocare dei danni, oppure far cadere un motociclista o un pedone».

«La circolazione stradale – conclude Greco – è comunque una attività pericolosa che può causare danni che dovranno poi essere risarciti. Questi mezzi elettrici poi hanno un problema in più, non prevedono l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione come ad esempio il casco».

Tanti problemi

Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Corrado Guarisco, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp: «Tutto quello che circola su strada, bici non elettriche comprese, dovrebbe avere l’obbligo dell’assicurazione – commenta – Siamo comunque a favore di questa iniziativa per bici elettriche e monopattini, vista la diffusione capillare che ormai hanno raggiunto»

E aggiunge: «Possono creare, e creano, enormi problemi alla circolazione soprattutto quando percorrono strade con un alto numero di veicoli, come la tangenziale e la Napoleona, costringendo le auto a frenare e a tenere distanze adeguate. Un ulteriore passo sarebbe poi la targa di tutti questi mezzi».

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