Monopattini da rimuovere entro domani: è l’accordo tra Comune e società islandese. «Ok al servizio solo su aree private»

Il caso Quattro mezzi rimossi e multati dal Comune perché parcheggiati sul marciapiede. L’assessore: «Il gestore potrà noleggiarli senza però occupare suolo pubblico per la sosta»

Entro domani tutti i monopattini parcheggiati su spazi pubblici del capoluogo dovranno essere rimossi. È questo quanto concordato ieri tra il Comune di Como (che venerdì aveva mandato una diffida) e i privati, una società islandese, proprietari dei mezzi a due ruote.

L’intervento

Quattro monopattini sono stati fatti rimuovere dalla Polizia locale con il carroattrezzi (è prevista la stessa procedura che si utilizza con auto e moto) perché parcheggiati sul marciapiede e, quindi, di intralcio al passaggio ed è scattata anche la relativa multa. I mezzi verde acqua potrebbero però ritornare in città, ma attraverso una diversa modalità di gestione. «La Polizia locale e il legale della società - spiega l’assessore al Commercio Michele Cappelletti - hanno concordato che i monopattini saranno ritirati dal suolo pubblico poiché non c’è alcuna autorizzazione che consente l’attività di noleggio su aree comunali. Ci è stato però comunicato che hanno intenzione di creare una serie di postazioni in proprietà private e questo lo possono fare». La società aveva infatti richiesto l’autorizzazione per l’attività di noleggio che però si può attuare solo consegnando il monopattino nel negozio e facendolo riconsegnare nello stesso punto. Adesso sta seguendo una strada diversa. Il titolare Thorsteinn Magnusson ha infatti dichiarato lunedì: «Abbiamo ripreso l’attività, e operiamo con parcheggi in proprietà privata». La società si sta infatti rivolgendo a ristoranti, bar e hotel del centro chiedendo di essere contattata all’indirizzo [email protected] qualora fossero interessati ad avere una delle postazioni del servizio.

Il nodo è proprio il luogo dove vengono lasciati i monopattini: consentito, infatti, in zone private e vietato, invece, in aree pubbliche. Fino a ieri li circa venti mezzi (molti meno di quelli in circolazione in città a ottobre quando erano stati ritirati) erano parcheggiata in diverse vie comunali. «Ci hanno detto - prosegue l’assessore - che hanno studiato un supplemento di tariffa per chi dovesse lasciare il monopattino non nei punti stabiliti e inoltre che, potendo vedere in tempo reale dove sono i mezzi, interverranno per la rimozione qualora su aree pubbliche. Se non sono su suolo pubblico per noi non c’è nessun problema, in caso contrario interverremo di nuovo. Come amministrazione, infatti, non possiamo consentire l’avvio di un noleggio di monopattini su suolo pubblico senza un bando, così come è stato fatto con il bike sharing». E, almeno per il momento, non è in programma alcun servizio comunale per quanto riguarda i monopattini.

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Le norme

Una domanda, però, resta: se un turista o un comasco noleggia un monopattino e vuole andare in Duomo o a visitare una mostra o a fare shopping può parcheggiarlo in una delle rastrelliere comunali per le biciclette? La risposta è affermativa, perché in quel caso il monopattino è da intendersi come mezzo preso a noleggio per un breve periodo e, quindi, a tutti gli effetti, equiparato al proprio monopattino personale. Non si può, invece, lasciarlo su area pubblica a tempo indeterminato e, soprattutto, sfruttare lo spazio comunale per prendere il mezzo in affitto o restituirlo. Operazioni, queste, che devono essere tassativamente svolte su proprietà privata.

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