Musei, giardini, torre. Il Comune chiede 5 milioni a Cariplo

Emblematici La giunta ha ufficializzato la domanda. Il piano riguarda i tre palazzi Lucini, Giovio e Olginati

I musei civici, ma anche i giardini pensili, i camminamenti sulle mura, il recupero della Torre San Vitale. Sono questi i contenuti della proposta che il Comune di Como invierà a Fondazione Cariplo con l’obiettivo di ottenere i 5 milioni di euro di finanziamento (sugli otto totali a disposizione, compresi i tre messi a disposizione da Regione Lombardia) nell’ambito dei “bandi emblematici maggiori”.

La giunta, guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, ha ufficializzato la candidatura dei Musei civici «richiedendo il contributo massimo a sostegno della progettualità di 5 milioni euro» stabilendo inoltre che «spetta al settore Musei il compito di redigere il progetto culturale e al settore Opere pubbliche di redigere il progetto di interventi architettonici e strutturali».

Gli interventi previsti

In particolare viene indicato che «la riqualificazione ha come fulcro i palazzi Giovio, Lucini ed Olginati, sedi del museo archeologico Paolo Giovio e del museo storico Giuseppe Garibaldi, da cui estendere il recupero alla piazza Medaglie d’Oro antistante, alle corti interne, ai giardini pensili con i loro camminamenti, al tratto di mura medievali compresa la valorizzazione della torre San Vitale e agli ambienti presenti lungo la via Balestra».

In pratica accanto al recupero dei musei, chiusi ormai da anni, e oggetto di una serie di interventi di adeguamento funzionale e strutturale compresa la normativa anticendio (motivo che ne aveva decretato l’impossibilità di mantenere l’apertura al pubblico), l’intenzione dell’amministrazione attuale è quella di recuperare anche tutta la zona esterna. Piazza Medaglie d’oro, ma anche il cortile interno del museo e i giardini pensili. Proprio lì è passata la storia con Ugo Foscolo ospite in diverse occasioni a palazzo Giovio e che all’ombra del platano visse una storia d’amore che divenne letteratura (ne “Le Grazie”) e con gli incontri tra lo scrittore e Alessandro Volta. Nel progetto è inserito anche il recupero della Torre San Vitale, che potrebbe essere sfruttata anche a livello turistico andando ad aggiungersi all’illuminazione delle mura fino alla Torre Gattoni (lavori in corso e saranno conclusi entro tre mesi).

Valorizzazione delle collezioni

Nel dettaglio viene evidenziato nella delibera di giunta come «Palazzo Giovio, Lucini e Olginati sono sede di diversi cantieri di adeguamento funzionale e strutturale che hanno richiesto l’avvio della stesura di piani di conservazione per la messa in sicurezza dei reperti e la loro corretta movimentazione. Questa fase rappresenta l’avvio del percorso di investimento per la messa a norma degli Istituti museali e, contestualmente, rappresenta un’occasione per ripensare l’utilizzo degli ambienti interni ed esterni: sale permanenti e temporanee, uffici, collocazione di fondi ed archivi, della Biblioteca specializzata dei musei, dei depositi e servizi indispensabili, quali bookshop e caffetteria, nonché il raccordo dei giardini pensili tra le mura».

Inoltre viene precisato come «gli adeguamenti porteranno ad una piena funzionalità delle strutture museali» e che «particolare attenzione verrà riservata alla possibilità di individuare altri spazi comunali dove destinare una selezione del patrimonio sia in termini di esposizione, sia in termini di deposito, per l’espansione delle collezioni e la loro corretta conservazione e valorizzazione». Attualmente Palazzo Cernezzi ha stanziato circa 5 milioni di euro per i musei e l’ottenimento degli ulteriori 5 milioni del bando Cariplo consentirebbe «di proseguire il percorso intrapreso di riadeguamento e valorizzazione del compendio museale sia in termini strutturali che in termini di proposta culturale innovativa in grado di creare una rete capillare che metta a valore culturale, sociale ed economico il patrimonio storico e artistico per la creazione di un modello di sviluppo sostenibile».

Adesso saranno gli uffici a dover perfezionare la proposta da inviare formalmente a Cariplo entro l’11 aprile spiegando anche i costi del progetto.

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