Niente piscine, non si nuota più. Sfrattate a Porlezza le gare studentesche

La denuncia Non ci sono vasche in città per i campionati studenteschi . Muggiò chiusa, lavori alla Sinigaglia senza fine e Casate non è adatta

Zero piscine a Como. E i campionati di nuoto per ragazzi si fanno a Porlezza. In città la competizione manca da anni perché non ci sono vasche a disposizione e così martedì alunni e docenti dovranno spostarsi fino in cima al lago per gareggiare. Il capoluogo cittadino è orfano dal 2019 della vasca olimpionica di Muggiò, la piscina di Casate non è adatta, mentre i lavori di riqualificazione della Sinigaglia stanno durando il doppio del tempo preventivato.

Il «chissenefrega» del sindaco

«In questo quadro il campionato studentesco provinciale maschile e femminile della provincia di Como si svolgerà settimana prossima presso la piscina Acquasport di Porlezza – racconta una nuotatrice comasca, Floriana Beretta – attualmente l’unica piscina aperta in città è quella di Casate, ristrutturata dopo un periodo di chiusura nel 2019. Non è però adatta alle gare studentesche e necessita di manutenzioni. Quanto alla Sinigaglia come noto dovrebbe riaprire si spera tra maggio e giugno, stando almeno alle più ottimistiche previsioni, visto che il termine è già stato più volte rinviato e in origine doveva essere pronta per novembre 2023».

In un recente video su Facebook il sindaco Alessandro Rapinese ha spiegato che alla Sinigaglia i lavori vanno avanti, ma non ha dato tempistiche, anzi ha detto «chissenefrega, l’importante è fare bene i lavori».

Quanto a Muggiò l’amministrazione sta disegnando un progetto per rifare tutti gli impianti sportivi del quartiere, con la speranza di poter accedere a dei finanziamenti regionali. Ma non sarà una questione certo a breve termine, ci vorranno ragionevolmente anni. Bocciato il precedente progetto per rifare la piscina con la ditta Nessi&Majocchi la lista Rapinese sindaco aveva immaginato di fare dei rapidi lavori di manutenzione per riaprire la vasca olimpionica, ma poi questa ipotesi è naufragata.

Tornando ai campionati di nuoto per studenti alcune scuole hanno rinunciato ad iscriversi data la lunga distanza con Porlezza. «Dopo la chiusura della piscina olimpionica complice la pausa imposta dalla pandemia i campionati si erano interrotti – racconta la docente di educazione fisica Barbara Fossati – adesso le gare tornano, ma a Porlezza e non è facile organizzare il trasporto delle classi. Del resto in città non ci sono soluzioni utili. È un peccato, purtroppo negli ultimi anni gli studenti iscritti alle gare di nuoto sono molto diminuiti, così come i pallanuotisti. La ragione è che non ci sono impianti per allenarsi».

Trasferta troppo impegnativa

A Porlezza la piscina è nuovissima, l’impianto comunale è stato inaugurato da poche settimane. Solo che da Como se tutto va bene ci vuole un’ora per arrivare. Alcune scuole hanno chiesto aiuto per fare la spola ai genitori, chiedendo un passaggio diretto per accompagnare i nuotatori. Insomma, le difficoltà incontrate negli ultimi anni dal Comune capoluogo di provincia nel mettere a disposizione del territorio impianti sportivi fruibili e all’altezza coinvolgono tutto il mondo sportivo comasco.

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