Nuovo codice della strada, Rapinese: «Autovelox, mi aspetto l’ok»

Le regole alla guida Approvate alla Camera le nuove norme. Il sindaco: «Le modifiche non impattano con la nostra richiesta, confido nel via libera a breve»

Stretta su chi guida sotto l’effetto dell’alcol o mentre parla al cellulare o guarda i social, ma anche norme più severe per l’installazione degli autovelox. Sono questi i cardini del nuovo Codice della strada approvato dalla Camera e che ora passerà al Senato.

Limitatori di velocità in 5 vie

Regole a cui il Comune di Como e la Prefettura guardavano con attenzione vista la richiesta presentata da Palazzo Cernezzi per l’installazione di limitatori di velocità fissi in cinque strade cittadine. «Ho detto chiaramente che li voglio - ha ribadito il sindaco Alessandro Rapinese su Etv - e abbiamo fornito al prefetto tutta una serie di documenti ben dettagliati. Poi abbiamo avuto la grande sfortuna e cioè che, in quel momento, il ministro ha deciso di cambiare alcuni aspetti ma abbiamo visto le modifiche del ministro e, francamente, non impattano con quelle che erano le nostre richieste. Il prefetto mi sembra che abbia detto che la procedura era compiuta, ma che doveva solo aspettare la fine del decreto, io mi aspetto che i prossimi giorni tutto si chiuda. Appena il prefetto ci dà il documento io gli autovelox li installo». I tempi, ovviamente, non saranno immediati: «Andrà fatta una selezione pubblica - ha proseguito il sindaco - e altre procedure burocratiche, ma si farà il prima possibile perché per me è un salvavita».

Cinque sono le strade su cui l’amministrazione comunale vuole intervenire con gli autovelox fissi (uno per senso di marcia): Varesina, Canturina, Napoleona, Paoli e viale Innocenzo. La richiesta, che include ovviamente la pericolosità delle strade, gli incidenti e le velocità rilevate, è stata formalizzata come detto al prefetto Andrea Polichetti nei mesi scorsi.

Il nuovo Codice della strada in materia di autovelox prevede che nelle vie con il limite sotto i 50 chilometri orari non potranno più essere messi e l’installazione da parte dei Comuni diventa più complicata. Resta in vigore la direttiva del ministro Salvini che consente il limite di velocità di 30 chilometri orari solo ad alcune strade urbane e non a tutte (vedi Bologna).

Pene più severe

Attenzione a farsi trovare ubriachi al volante. Oltre alle multe (che nei casi più gravi possono arrivare a 6mila euro) c’è anche la sospensione della patente (da 3 mesi a un anno) e in alcune situazioni può scattare anche l’arresto. In tutti i casi, l’auto viene sequestrata con la decurtazione di 10 punti dalla patente e in alcuni casi va installato l’alcolock (impedisce l’accensione del motore se il tasso alcolemico è sopra lo zero). Capitolo telefonini: pene più severe per chi guida tenendo il cellulare in mano, magari per telefonare o fare video o dirette sui social. Fin dalla prima infrazione, è previsto il ritiro immediato della patente (da un minimo di 7 giorni) e una multa di 250 euro oltre alla decurtazione dei punti patente. Novità anche per chi va in monopattino: obbligatori casco, targa e assicurazione.

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