Povero ostello, ci mancava il maltempo: l’inaugurazione slitta a dicembre

Como La pioggia ha seriamente danneggiato la palazzina laterale ex reception dell’edificio in via Bellinzona. I nuovi gestori: «Lavori rinviati, ora speriamo nel periodo natalizio». L’obiettivo: 50 posti letto

Non c’è pace per l’ostello comunale di Villa Olmo, in via Bellinzona: le ultime piogge hanno seriamente danneggiato la palazzina laterale ex reception dove la nuova gestione, subentrata dopo anni di chiusura, intende realizzare 24 posti letto.

L’acqua è penetrata dal tetto che in attesa dei definitivi lavori di ristrutturazione manca di coperture e di guaine. A giugno erano partite le prime pulizie e gli sgomberi, con l’obiettivo di poter accogliere i primi turisti già da settembre. Ora invece l’inaugurazione è spostata a fine anno.

Il progetto

«Dovremo riparare i danni ed effettuare i lavori, confidiamo a questo punto di poterlo fare entro ottobre – spiega Roberto Montagna, il titolare di New Generation Hostel, l’azienda che si è aggiudicata il bando comunale – superata però l’estate credo che ormai sarà più conveniente, in termini turistici, aprire il nostro ostello da dicembre, in vista del periodo natalizio».

Entro i primi di settembre devono arrivare all’ostello le nuove cucine, aperte agli ospiti, ma anche a corsi ed eventi, dalle colazioni agli aperitivi. La zona del giardino, superati maltempo e ritardi, dovrebbe diventare il fulcro della struttura ricettiva, una sorta di salotto all’aperto. Mentre invece l’edificio centrale è a buon punto e non manca molto alla conclusione degli ultimi ritocchi.

I nuovi gestori hanno vinto il bando aperto dal Comune nel 2019, poco prima dell’epidemia Covid. La ristrutturazione durante la pandemia tra permessi e progetti è rimasta ferma. Prima dell’estate, entro le scadenze, sono iniziati i lavori preliminari alla riqualificazione. L’obiettivo è quello di ricavare in totale una cinquantina di posti letto invece dei 42 presenti anni fa. Il target a cui l’ostello si rivolge è quello dei giovani viaggiatori e delle scolaresche.

All’interno delle stanze verranno sistemati due dormitori, tre camere da sei posti, due da quattro più due camere doppie, dedicate ad eventuali accompagnatori, gli insegnanti in gita per esempio. New Generation Hostel gestisce già strutture simili a Milano, Firenze, Roma, ma anche all’estero, per esempio a Praga, Belgrado e Bucarest.

Una lunga odissea

Il primo bando per assegnare l’ostello dietro a villa Olmo risale ormai al settembre del 2018. I precedenti gestori avevano fatto le valigie e da allora l’ostello rimasto vuoto si è ulteriormente ammalorato. Il Comune all’epoca chiedeva un affitto pari a 60mila euro per sei anni. Giunti al quarto bando tutti i precedenti erano andati deserti. La posta era poi scesa a 31mila euro all’anno per nove anni, con uno sconto importante pari al 50% sulla prima annualità in cambio dei lavori utili alla riapertura.

La speranza è quella che la struttura possa davvero riaprire al più presto.

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