Parcheggio “smart” con la App in centro: via al posizionamento di 800 sensori

L’idea Da gennaio sull’app Rapidparking si vedrà quali posteggi sono occupati e quali sono liberi. Sosta vietata in alcune vie durante i lavori. Coinvolta la “zona rossa” intorno alle mura cittadine

Como

Da viale Varese a viale Lecco, passando per la zona di piazza Cacciatori delle Alpi, iazza del Popolo, via Recchi, via Martino Anzi e altre sono comparsi cartelli in prossimità di alcuni posteggi a raso che indicano il divieto di sosta in specifiche date. Il 24 ottobre, per esempio, in via Rezzonico, il 23 invece davanti al parco giochi di piazza del Popolo: da quel giorno fino alla fine dei lavori sullo stallo interessato non sarà possibile posteggiare negli spazi indicati da un avviso del Comune e da nastro segnaletico.

I lavori sono finalizzati all’installazione di sensori per la digitalizzazione delle aree di sosta. Verrà effettuato un carotaggio del piano stradale di ognuno degli stalli inclusi nel progetto per inserire i sensori , che tramite ripetitori e grazie al collegamento attraverso una rete di gateway, ovvero un insieme di dispositivi che fanno da ponte tra reti diverse, permetteranno lo scambio di dati con l’app del Comune, Rapidparking.

Informazioni in tempo reale

I lavori sono stati affidati dal Comune all’azienda vicentina Società Smart Parking System (l’impegno economico ammonta in totale a 170mila euro) e sono stati finanziati grazie a fondi provenienti dalla Regione nell’ambito del progetto Freeway, che ammonta complessivamente a 2,5 milioni di euro, e che è stato realizzato in partnership con l’Università degli studi di Pavia, l’agenzia per il Trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese e la fondazione Cluster tecnologie per le smart cities & communities. Un progetto che è destinato a riguardare tutti i Comuni comaschi e che vede il capoluogo come capofila della sperimentazione iniziale.

I parcheggi interessati, aree di sosta a strisce blu situate tutte intorno alle mura cittadine, verranno così controllati e gestiti tramite sensori e una piattaforma software. Una volta terminata l’installazione - si stima che questa fase dei lavori, che andrà di zona in zona, dovrebbe concludersi verso gennaio, salvo ritardi causati dal maltempo, dato che la pioggia potrebbe danneggiare i sensori nella fase di posizionamento - i parcheggi saranno visibili sull’applicazione Rapidparking.

L’applicazione, disponibile da settembre del 2024, e proposta come sostituzione a “Quo Vadis” (che presentava alcuni problemi durante l’utilizzo) permette di vedere in tempo reale quali parcheggi sono disponibili negli autosili cittadini (Valmulini, Auguadri, Castelnuovo, Valduce e Centro Lago). Si entra ora nella fase successiva del progetto, che prevede l’inserimento nella maxi rete tecnologica anche degli 800 parcheggi a raso individuati dal Comune nella “zona rossa”, ovvero quella più centrale, della città, intorno alle mura.

A cosa servono

L’obiettivo è permettere a residenti, lavoratori e turisti di conoscere in tempo reale le aree di sosta libere così da non dover girare per il centro città in cerca di parcheggio. Il sistema sarà poi utile al Comune anche per raccogliere dati sull’utilizzo dei parcheggi in centro, al fine di individuare mappe utili alla comprensione dei fenomeni viabilistici in città, e per segnalare eventuali modifiche viabilistiche sia pianificate che attuate in emergenza e legate a lavori pubblici, cantieri privati, eventi e manifestazioni.

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